Galileo Discovery per la ricerca e l’accesso ai contenuti digitali e App Affluences per la prenotazione di un posto in biblioteca

startup-Bocconi-for-innovation-B4i-copertina

L’Università di Padova è sempre in prima linea per garantire la fruizione dei servizi offerti e incentivare la frequentazione degli spazi dell’Ateneo nel rispetto delle norme sanitarie vigenti. Questa volta, ha deciso di rendere disponibili i beni librari a tutta la cittadinanza, oltre che agli studenti, grazie alla tecnologia. L’istituto lancia, infatti, due soluzioni gratuite, per accedere da remoto ai contenuti digitali (GalileoDiscovery disponibile dal 14 settembre) e per prenotare un posto in biblioteca evitando la congestione degli spazi e agevolando il tracciamento all’occorrenza (App Affluences, disponibile dal 21 settembre).

Da tempo l’Università di Padova, tramite il Centro di Ateneo per le Biblioteche, gestisce il proprio patrimonio librario attraverso una piattaforma informatica condivisa con il Comune di Padova e la Biblioteca Universitaria del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, proprio allo scopo di valorizzare la rispettiva offerta e migliorare l’efficienza operativa dei servizi. Il periodo di emergenza di questi mesi ha indotto le istituzioni cittadine ad ampliare le attività di cooperazione per migliorare l’erogazione dei servizi agli utenti, utilizzando al meglio gli strumenti e le risorse necessarie in linea con l’evoluzione tecnologica di settore.

In particolare, GalileoDiscovery agevolerà la consultazione dei contenuti digitali da remoto, fornendo uno strumento di ricerca rapido, intuitivo e facilmente accessibile da smartphone, pc e tablet.

D’altro canto, App Affluences, applicazione gratuita, priva di pubblicità e liberamente scaricabile da App Store e Google Play, al pari dei più moderni software usati in altri contesti, consentirà di accedere e permanere nei locali delle biblioteche dell’Ateneo prenotando la propria postazione. L’adozione di questo strumento renderà possibile il tracciamento dei presenti allo stesso tavolo limitando, in caso di positività di un soggetto, l’eventuale quarantena ai vicini e non a tutti gli utenti della biblioteca quel giorno.

Dal prossimo ottobre anche la Biblioteca Universitaria del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e le Biblioteche del Comune di Padova implementeranno lo stesso sistema. In questo modo gli utenti potranno verificare tramite il proprio smartphone sia le prenotazioni che le percentuali di occupazione dei posti, individuando con immediatezza la biblioteca dove recarsi, in sicurezza.

A partire dallo scorso 5 maggio, l’Università di Padova ha riavviato l’attività di ricerca in tutte le aree scientifiche, pertanto le biblioteche hanno riaperto assicurando il supporto alle attività di docenti, ricercatori, borsisti, dottorandi, specializzandi, assegnisti, contrattisti, personale tecnico amministrativo e agli studenti laureandi dell’Ateneo. Agli studenti e agli utenti esterni è stato assicurato il servizio di prestito dei volumi senza la possibilità di permanere nei locali delle biblioteche.  Durante la fase di lockdown tutti i servizi della biblioteca digitale non si sono mai fermati; così, ad esempio, sono stati acquisiti e resi disponibili in versione elettronica il 23% dei 4.045 testi di esame adottati nel semestre.

Dal 22 giugno, poi, anche gli studenti dell’Ateneo hanno potuto trattenersi nei locali delle biblioteche per la consultazione e lo studio, laddove la situazione logistica consentiva il pieno rispetto delle misure di sicurezza adottate dall’Università.

Con la ripresa dell’attività didattica in presenza (il prossimo 21 settembre in parte e il 28 settembre completamente), le biblioteche riprenderanno la consueta attività rivolta a tutte le categorie di utenti (docenti, ricercatori, assegnisti, laureandi, studenti e anche esterni). In coerenza con il nuovo protocollo per il contrasto e il contenimento del virus SARS COV-2 adottato dall’Ateneo, i posti per lo studio e la consultazione sono stati aumentati anche se la disponibilità continua a essere inferiore a quella precedente alla pandemia. Pur rimanendo la priorità di accesso per ricercatori e studenti dell’Ateneo, in ogni biblioteca un numero limitato di postazioni sarà riservato agli utenti esterni.

In questa situazione di convivenza con il virus, GalileoDiscovery e App Affluences risultano ideali per usufruire al meglio dei servizi offerti dall’Università di Padova tutelando la salute di tutti.

Trovate di seguito maggiori dettagli sulle due soluzioni.

GalileoDiscovery

Durante il periodo di lockdown, si è lavorato per dotare il Sistema Bibliotecario Padovano di un nuovo strumento per la gestione del materiale bibliografico di qualunque formato e di una nuova interfaccia di ricerca per l’utenza finale. Sono stati migrati nel nuovo gestionale i dati delle 60 biblioteche cittadine ovvero: 2.366.364 record bibliografici, 754.025 record relativi alle risorse elettroniche, 370.263 dati degli utenti iscritti ai servizi, 43.069 prestiti attivi, 1.023.366 fatture & ordini, 7.859 fornitori, 61 budget. Il completamento di questa attività consentirà di rendere disponibile in rete, a partire dal prossimo 14 settembre, GalileoDiscovery: un nuovo strumento per interrogare tutte le risorse bibliografiche offerte dal Sistema bibliotecario cittadino a prescindere dal formato. Semplice, intuitivo e veloce, GalileoDiscovery costituirà un unico punto di accesso ai libri e alle riviste cartacee, ma anche a: e-books, e-journals, articoli contenuti nelle banche dati, prodotti della ricerca, dataset, tesi, immagini, audio, video, rapporti tecnici, dati statistici, siti web, brevetti, spartiti, papers e altro ancora. GalileoDiscovery è interrogabile da computer, smartphone e tablet e permetterà di conoscere in tempo reale la disponibilità al prestito dei libri delle biblioteche dell’Ateneo e delle biblioteche cittadine, come le biblioteche del Comune o la Biblioteca Universitaria del Ministero dei Beni culturali mentre fino ad oggi, per reperire tutte le informazioni era necessario interrogare quattro strumenti differenti. L’interrogazione è libera mentre l’accesso ai servizi e ai contenuti informativi avviene tramite autentificazione unica “SSO” (single sign-on) per gli utenti istituzionali e tramite social login per gli utenti esterni all’Ateneo e per gli utenti delle biblioteche convenzionate. Il nuovo gestionale delle biblioteche integra la gestione del materiale cartaceo, in diminuzione, con quella della documentazione in formato elettronico, in costante aumento. Consente l’erogazione di nuovi servizi come quello di prenotare un libro in una biblioteca e chiedere che sia inviato in un’altra sede più comoda in modo da limitare gli spostamenti delle persone. Garantisce inoltre l’evoluzione del colloquio con il catalogo del Servizio Bibliotecario Nazionale, di cui il Polo Padovano è stato uno dei fondatori.

Potete guardare il video di lancio del servizio GalileoDiscovery a questo link.

App Affluencers

App Affluencers è molto semplice da usare: l’utente sceglie la biblioteca di interesse, prenota il posto che preferisce selezionando il giorno e l’ora e, una volta arrivato in postazione, conferma la propria presenza recuperando la ricevuta della prenotazione (salvata automaticamente dentro la app), cliccando sul tasto “Convalida la mia presenza” e fotografando il QR Code che troverà sul tavolo al posto prenotato. Se il posto riservato non verrà confermato entro 20 minuti dall’inizio della prenotazione, verrà reso disponibile per un altro utente. Questa procedura ha due vantaggi: da un lato consente di ottimizzare l’offerta dei posti disponibili evitando che vi siano posti prenotati non utilizzati, dall’altro permette di tracciare le presenze allo stesso tavolo di studio limitando, in caso di necessità, l’eventuale quarantena ai vicini di tavolo e non a tutti coloro che sono entrati in biblioteca quel giorno. Gli utenti esterni (ovvero tutti coloro che non hanno un rapporto di lavoro o non sono iscritti all’Università di Padova) dovranno inserire al momento della prenotazione del posto nella App Affluences il proprio nome e cognome e l’indirizzo di posta elettronica. All’arrivo in Biblioteca dovranno compilare la Dichiarazione per l’accesso alle strutture Universitarie. I dati inseriti verranno cancellati dopo 30 giorni lavorativi. Invece tutti gli utenti istituzionali (studenti, ricercatori, docenti. etc) se richiesto, potranno dimostrare la presa visione del Protocollo di contrasto e contenimento virus Sars-CoV-2 attraverso le seguenti modalità: la funzione ‘Il mio badge’ presente nell’App studenti myUnipd oppure con la stampa dell’autocertificazione in Uniweb\Didattica\Autocertificazioni.