L’azienda cresce del 5% e fissa ambiziosi obiettivi per il 2017. Forte l’attenzione all’innovazione alla ricerca

Siemens: comunicazioni sicure con Red Hat

Continua la crescita di Siemens in Italia e nel mondo. L’azienda, sul mercato da 160 anni, ha evidenziato nel 2016 un fatturato in crescita del 5% grazie a ricavi pari a 79.644 milioni di euro. Ancora maggiore è l’incremento registrato nel nostro Paese dove Siemens ha chiuso l’anno fiscale in aumento del 7% con un fatturato di quasi 2 miliardi di euro. E per il futuro gli obiettivi sono chiari: entro il 2020 l’azienda si focalizzerà sullo sviluppo delle infrastrutture intelligenti, sul miglioramento delle energie sostenibili e sulla crescita e sulle tecnologie abilitanti alla creazione delle smart industries. Per questo l’azienda investirà nella elettrificazione avanzata, automazione e digitalizzazione, ma anche smart building, smart grid e smart manufacturing. Non solo: Siemens ha tutta l’intenzione di rafforzare la propria posizione di digital company con l’intento di crescere nei mercati del software, dei servizi digitale e delle piattaforme cloud.

Nel 2017 prevediamo di mantenere i traguardi raggiunti sino ad oggi, sperando di incrementare ulteriormente i nostri risultati. Non sarà facile però, non tanto per il mercato che sta rispondendo molto bene, ma a causa del peggioramento delle condizioni politiche ed economiche del mondo che condizioneranno l’intero ecosistema. Per questo punteremo ancora più forte sull’innovazione e sulla ricerca, due pilastri che sono da sempre le nostre leve di successo” ha sottolineato Federico Golla, Presidente e Amministratore Delegato di Siemens Italia.

Non a caso, infatti, l’azienda americana prevede di effettuare investimenti i ricerca e sviluppo pari a 5 miliardi di euro, cifra cresciuta del 25% se confrontata con quanto Siemens aveva stanziato nel 2014. Inoltre per promuovere ulteriormente l’innovazione, l’azienda ha lanciato Next47, un’unità separata nata con l’obiettivo sostenere idee disruptive e per accelerare lo sviluppo di nuove tecnologie.

Proseguono inoltre i rapporti con le Università e le attività di ricerca nei centri di competenza mondiali come ad esempio quello sui software per l’industria a Genova e quello per la mobilità elettrica di Milano. A questo si aggiunge l’attenzione di Siemens per la formazione di profili professionali, grazie al Centro Tecnologico Applicativo di Piacenza ad esempio o a progetti di formazione di tecnici e imprenditori del futuro: non mancano infatti iniziative di alternanza scuola lavoro, attività di recruiting e orientamento professionale o anche l’organizzazione di Competizioni Nazionali nate per consentire ai giovani di mettere in mostra le proprie qualità.

Oltre al forte orientamento al business, Siemens è molto attenta all’ambiente: L’azienda solo nel 2016 ha speso 100 milioni di euro per ridurre il proprio impatto ambientale. Ma la sfida per il futuro è ancora più ambiziosa: entro il 2020 Siemens vuole ridurre del 50% le proprie emissioni di co2, per poi azzerarle completamente nel 2030. Anche in Italia, nella sede di Milano, i primi risultati sono stati raggiunti: lo scorso anno si sono ottenuti risparmi del 37% sui consumi energetici, equivalenti a 1000 tonnellate di co2 prodotte in meno.

Digitalizzazione, innovazione e sostenibilità costituiscono le solide basi su cui poggiare le strategie di consolidamento e crescita dei prossimi anni. Si tratta, in sostanza, delle prospettive principali lungo le quali disegnare il Rinascimento Digitale, che abbiamo già cominciato ad evocare e costruire per il nostro Paese, in una rinnovata scoperta delle tecnologie digitali quale motore ideale per il rilancio delle piccole e medie imprese italiane, novelle botteghe artigiane” ha concluso Golla.