Soddisfare le esigenze dei clienti, vendere i propri prodotti e rispettare la privacy sono le sfide che caratterizzano il rapporto tra dettaglianti e big data

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Con l’aumento del numero di venditori al dettaglio che competono per l’attenzione e la fedeltà dei clienti, è diventato fondamentale capire e soddisfare le loro esigenze specifiche. Questo requisito ha spostato i riflettori sugli strumenti di analisi per i big data, grazie alla loro capacità di analizzare grandi volumi di dati provenienti da diverse fonti.

Gli strumenti di analisi, secondo Una nuova analisi di Frost & Sullivan intitolata “Big Data in Retail” e parte del programma Big Data & Analytics Growth Partnership Service, saranno impiegati nelle applicazioni  front-end e back-end per la vendita al dettaglio. Lo scopo di ogni venditore, infatti, è integrare dati provenienti da diversi canali per fornire un’esperienza omni-channel al cliente. La combinazione di strumenti per effettuare analisi descrittive, predittive e prescrittive consentirà ai venditori al dettaglio di tenere traccia della propria attività a livello macro e ad estendere le proprie prospettive a livello micro.

Pur riconoscendo l’importanza degli strumenti di analisi, i commercianti sono consci delle difficoltà tecnologiche e organizzative collegate alla loro implementazione. Inoltre, le questioni esistenti riguardo a violazione della privacy e non-conformità alle normative sui dati rivestono un’importanza cruciale.