Quaranta aziende osservate speciali di Fmc: bene l’IT, in frenata TLC, alti e bassi per l’elettronica di consumo

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[section_title title=La Borsa racconta il 2014 dell’hi-tech: boom di Alibaba, la ripresa di Hp e il tonfo di IBM – parte 1]

Vola l’Information Technology, zoppicano le telecomunicazioni, tira dritto – con qualche significativo inciampo – l’elettronica di consumo. Questo è stato l’andamento del mercato hi-tech nel 2014 secondo l’analisi condotta da Fmc. La società specializzata in consulenza di comunicazione hi-tech ha preso in esame gli andamenti borsistici di quaranta tra le aziende leader del settore, in tutti i suoi campi: hardware e software IT, tecnologie e servizi di telecomunicazioni, elettronica di consumo, senza trascurare le maggiori web companies. Al microscopio le variazioni e fluttuazioni dei corsi azionari, il divario a fine anno rispetto ai massimi, la capitalizzazione borsistica di Apple, Cisco, IBM, Verizon, Zte, solo per citare alcuni esempi in ordine alfabetico.

La sintesi dello studio è affidata alle parole di Sandro Frigerio, curatore della Newsletter di Fmc Report:

Emerge un quadro che nelle reti e telecomunicazioni premia maggiormente i costruttori di apparati per tecnologie mobili rispetto a quelli per reti fisse, riflettendo gli investimenti nelle nuove reti veloci 4G/LTE. Nell’informatica si apprezza un anno di tenuta significativa dei pc, grazie anche ai cambi di piattaforma, mentre si avverte l’appesantimento dei tablet. Nel software si manifesta un quadro variabile, caratterizzato dall’impegno all’adozione della modalità cloud, che però penalizza i business più tradizionali”.

E ancora, continua Frigerio: “Lo smartphone è ormai il prodotto principe dell’elettronica di consumo, e nei numeri si avverte la difficoltà di alcuni marchi, come Samsung, messi sotto pressione da nuovi competitor. Il business che ruota attorno al web, infine, è in rapida evoluzione. Tra i segnali più interessanti, la ripresa di HP dopo un biennio di difficoltà, il buon andamento di Cisco, la novità di una Microsoft dinamica dopo un decennio di stagnazione azionaria, la pausa di Samsung, la frenata di Google e ancor più di Twitter, il rinnovato sprint di Apple, il boom di Alibaba, mentre il calo di IBM evidenzia le difficoltà dei fornitori più legati all’informatica legacy”.

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