Le vendite dai siti con operatività in Italia raggiungono i 11,3 miliardi di euro. Gli acquisti tramite Smartphone passano da 144 milioni a 510 milioni di euro.
Quelli effettuati via Tablet valgono 1 miliardo di euro.

[section_title title=Boom eCommerce B2c: +18% – Parte 2]

Anche la penetrazione dell’eCommerce sul totale delle vendite retail, pari al 3% nel 2013 in Italia (era 2,6% nel 2012), pone il nostro paese in una posizione di non ancora pieno sviluppo: siamo fanalino di coda tra i paesi Europei e più vicini ai paesi emergenti. Nei paesi maturi più maturi (UK, USA, Corea e Giappone) la penetrazione oscilla tra il 10 e il 14%, mentre in Germania , Francia e Spagna è più bassa: 8,6 e 4,5%. Nei paesi emergenti passa invece dallo 0,5% dell’India al 2,7% della Cina.
Per quanto concerne i tassi i crescita, l’Italia, con un tasso pari al 18%, si pone in linea con i paesi europei: Germania, Francia e Spagna registrano tassi compresi tra il 10 e il 18%, mentre i mercati più maturi ottengono un 10% di incremento annuo e quelli emergenti (Cina, Brasile, Russia, India) oscillano tra il 17% del Brasile e il 33% dell’India.

Se osserviamo i numeri generali di Ecommerce Europe”, commenta Roberto Liscia, Presidente di Netcomm, “l’intero mercato e-commerce a livello globale si stima abbia un valore pari a 889 miliardi. Ma la corsa dell’eCommerce non accenna a fermarsi: infatti, ci si aspetta che il mercato europeo raddoppi entro la fine del 2016, guidato da una maggiore fiducia negli acquisti online e da un numero crescente di web shopper. Si stima, inoltre, che il numero di posti di lavoro creati direttamente e indirettamente dal settore e-commerce B2C ammonti a 2 milioni in Europa, una cifra che è destinata a crescere nei prossimi anni”. “Se veniamo poi alle peculiarità del nostro mercato domestico”, aggiunge Roberto Liscia, “dal lato dei consumatori, possiamo osservare alcuni trend interessanti: gli acquirenti online attivi negli ultimi tre mesi hanno superato soglia 14 milioni, con una crescita in due anni del 55% dei web shopper. Di questi, il numero di consumatori che hanno fatto almeno una volta nella vita l’esperienza di acquisto online di prodotti di abbigliamento (inclusi accessori, borse, scarpe) è cresciuto di oltre un milione di unità negli ultimi dodici mesi. In generale, circa il 12% delle transazioni sono originate via App o su siti per dispositivimobili, mentre per quanto attiene il gradimento dell’esperienza d’acquisto il 90% dei consumatori dà un voto superiore a 7 allo shopping online, ma la percentuale sale al 94% per chi compra online .

Volgendo uno sguardo al futuro, i ricercatori del Politecnico di Milano ritengono che tutti quei modelli di business volti a fornire al cliente un vantaggio in termine di prezzo saranno sempre più determinanti nel trainare l’eCommerce. Se fino ad oggi si è assistito al boom dei siti di Couponing, delle vendite a tempo, degli outlet online, dei comparatori di prezzo, ci sono ancora molti modelli in fase di sviluppo, come ad esempio quelli che puntano alla condivisione delle risorse (casa vacanza, auto, ecc.) o al riuso di prodotti (tipicamente nel fashion).