L’ operatore di comunicazioni Intred ha registrato un incremento del fatturato del 2018 pari al 20% che corrisponde a 17,2 milioni di euro.

intred

Il Consiglio di Amministrazione di Intred S.p.A. (“Società” o “Intred”), operatore di telecomunicazioni quotato dal 2018 sul mercato AIM Italia di Borsa Italiana (simbolo: ITD.MI) con un’importante presenza in Lombardia, specializzato nella connettività delle reti in banda ultra-larga, banda larga, wireless, telefonia fissa, servizi cloud e accessori correlati, per clienti Business e Retail, riunitosi in data odierna, ha esaminato il fatturato al 31 dicembre 2018, che risulta pari a Euro 17,2 milioni, in crescita del 20% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Nel 2018 la rete di fibra ottica è passata da 1.500 Km a 1.950 Km, con una crescita del 30% su base annua.

Daniele Peli, Co-Founder e Amministratore Delegato di Intred S.p.A., ha commentato: “Siamo indubbiamente soddisfatti dei risultati ottenuti da Intred nel 2018 che segnano una crescita a doppia cifra del fatturato, con un picco in particolare del mercato Wholesale che si avvantaggia degli investimenti fatti in fibra ottica. Il nostro obiettivo rimane la crescita di lungo periodo e per questo siamo impegnati quotidianamente ad offrire il miglior servizio possibile di connettività ai nostri clienti e partner. In questo percorso siamo avvantaggiati dall’evoluzione del mercato di riferimento, quello delle TLC, che sta diventando sempre più strategico grazie all’evoluzione digitale in atto e all’aumento della domanda di connettività da parte di aziende e consumatori privati”.

L’incremento complessivo dei ricavi continua ad essere trainato dalle vendite di connessioni veloci in banda ultralarga (FTTH e FTTC) cresciute del +65% a Euro 8,0 milioni. In miglioramento anche il settore della telefonia (+12% a Euro 2,0 milioni), sostenuto dalle vendite dei pacchetti commerciali di tipo flat. In linea con lo scorso anno i ricavi da servizi da data center (Housing e Cloud) e accessori, mentre la flessione del settore RDSL (‐5%) e quello della banda larga tradizionale derivante da connettività basata su cavi in rame (-7%), è frutto della strategia della società di incentivare i propri clienti a passare a connessioni in fibra ottica, in banda ultra-larga.

Il 95,4% dei ricavi deriva da canoni ricorrenti, che garantiscono all’azienda continuità ed agile visibilità sulle previsioni future. La ripartizione del fatturato per tipo di cliente si mantiene sostanzialmente stabile rispetto ai periodi precedenti, con una crescita elevata delle vendite verso il mercato Wholesale (+31% a Euro 2,3 milioni pari al 13% del fatturato 2018) grazie all’incremento di connessioni FTTH per alcuni operatori nazionali, il settore residenziale tramite il marchio EIR (+25% a Euro 4,9 milioni, pari al 29% del fatturato), la P.A. (+29% a Euro 0,7 milioni pari al 4% del fatturato ) e verso il settore business (+14% a Euro 9,2 milioni pari al 54% del fatturato).

Continua sensibilmente la crescita del numero degli utenti con linee dati, 21.937 del 31/12/2017 ai 26.268 del 31/12/2018, con una crescita pari al 20,3% in accelerazione nell’ultimo trimestre dell’anno.