Nel terzo trimestre del 2014 la velocità di connessone scende del 4,5% e lo stesso vale per il picco di velocità massima. Il 60% delle connessioni è a banda larga, mentre solo il 5,3% è high broadband

Qual è lo stato di Internet in Italia? A fornire questo interessante spaccato è Akamai che ha evidenziato come nel terzo trimestre del 2014 la velocità media di connessione sia di 5,5 Mbps, in diminuzione del 4,5% rispetto al trimestre precedente (Q2 2014) ma in aumento del 16% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (Q3 2013). Il picco di velocità media di connessione raggiunto nel Bel Paese è pari a 25,3 Mbps, in aumento del 36% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (Q3 2013) e una lieve diminuzione del 4,2% rispetto al trimestre precedente.

Penetrazione di Internet

Nel terzo trimestre 2014, oltre 790 milioni di indirizzi IPv4 si sono connessi alla Akamai Intelligent Platform da 246 Paesi. Nonostante una diminuzione del 3,3% rispetto al trimestre precedente (Q2 2014) e una riduzione del 2,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (Q3 2013), l’Italia, con poco più di 18 milioni e mezzo di indirizzi connessi (18.620.207), mantiene la nona posizione nella classifica globale. Per quanto riguarda invece la connessione mobile si osserva che nel trimestre analizzato gli utenti navigano mediamente a 4,8 Mbps, con picchi medi di 36Mbps.

Banda Larga e high broadband 

L’adozione della banda larga è aumentata del 22% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno – raggiungendo così il 60% delle connessioni Internet – ma in riduzione del 7,3% rispetto al trimestre precedente. Emerge inoltre che, per quanto riguarda l’adozione high broadband anche nel Q3 2014 l’Italia, insieme a Turchia, Emirati Arabi Uniti e Sud Africa, non registra tassi di crescita superiori al 10%. In particolare, nel trimestre analizzato, l’adozione di high broadband nel Bel Paese si caratterizza per una diminuzione del 20% rispetto al trimestre precedente (Q2 2014) e una crescita del 58% rispetto allo stesso periodo del 2013. Soltanto il 5,3% dei nostri connazionali naviga al di sopra dei 10 Mbps.