Il browser Microsoft risulta la piattaforma maggiormente presa di mira dagli hacker. Le sue vulnerabilità sono cresciute del 100% rispetto al 2013

Java non è più il software web con maggiori vulnerabilità: nella prima metà del 2014, la piattaforma di Oracle non ha neppure presentato alcun exploit zero-day. I cyber criminali hanno, invece, preferito concentrarsi sui browser, ritenuti più semplici da violare. Non a caso, secondo i Bromium Labs, è Internet Explorer l’applicazione più vulnerabile del web, seguita da Firefox, Chrome, Java, Adobe Flash, Adobe Reader e Microsoft Office.

piattaforme vulnerabili

Explorer guadagna la testa della classifica poiché, a causa del lento rilascio delle patch di sicurezza da parte di Microsoft, ha visto una crescita delle minacce del 100%. A detta dei ricercatori, non si tratta di un fenomeno passeggero: anche in futuro Internet Explorer continuerà ad essere la vittima preferita degli hacker.

Gli utenti finali rimangono la preoccupazione principale per i professionisti della sicurezza dei dati perché sono i più mirati e suscettibili agli attacchi“, ha sottolineato Rahul Kashyap, chief security architect di Bromium. “I web browser rappresentano da sempre il mezzo preferito per gli attacchi, ma solo adesso stiamo vedendo che non solo gli hacker diventano sempre più abili nel colpire Internet Explorer, ma che lo fanno anche più spesso“.