Le vittime della truffa che ha colpito i siti porno raggirate e “invitate” a versare 300 euro

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Molti italiani si sono recentemente trovati nella casella mail un messaggio molto particolare inviato dal proprio stesso indirizzo. “Ho un video di te mentre ti masturbi” compare nell’oggetto della mail nella quale è scritto che l’utente, guardando siti porno, è stato attaccato da un gruppo cybercriminale e che tutti i suoi dati sarebbero stati rubati attraverso l’istallazione di un trojan sul computer. Non solo, il malware avrebbe permesso addirittura di poter accedere alla webcam e registrare filmati intimi della vittima.
Esiste però, a detta dei criminali informatici, un solo modo per evitare che il video venga inviato ai propri amici, parenti o colleghi di lavoro: pagare in bitcoin l’equivalente di 300 dollari.

“Non pagate” consiglia Nunzia Ciardi, capo della Polizia Postale che con il suo team ha verificato che la mail costituisce solo una truffa e che i dati dichiarati sottratti non sono mai stati rubati dai criminali e che il video non è mai stato girato per poi essere pubblicato in siti porno, ma che però la presenza di una scadenza entro la quale effettuare il pagamento, il proprio indirizzo usato come mittente e il conto sul quale effettuare il pagamento con alcune transazioni evidenziate hanno fatto cadere nel tranello molti italiani.

Non resta quindi che cancellare il messaggio e non pagare!