Secondo uno studio del Public Policy Lab, l’e-commerce ha permesso alle imprese italiane di reggere alla crisi. Ebay assorbe il 18% dell’export italiano

eBay come volano dell’economia italiana o, per lo meno, come appiglio su cui le Pmi nostrane hanno fatto leva per affrontare gli anni della crisi. Il web ha avuto un impatto devastante sulle logiche imprenditoriali e moltiplicato le opportunità a disposizione delle aziende. La disponibilità di connessioni internet si è estesa in modo esponenziale, anche grazie a portali per la comparazione di tariffe ADSL come SuperMoney, attraverso cui individuare servizi efficienti a prezzi abbordabili. E negli anni più bui della crisi, la rete ha permesso a un segmento rilevante dell’economia nostrana di resistere alla morsa dell’involuzione economica.

Campania, Marche e Puglia regine di eBay

Secondo l’ultimo Rapporto stilato da Public Policy Lab, studio d’analisi interno a Ebay, nel periodo 2010-14 l’indotto generato dalle vendite online ha registrato una crescita significativa che tuttora si sta perpetrando sul territorio italiano. Dato sorprendente è che, nel periodo preso in considerazione, vale a dire il quinquennio 2010-14, le imprese del Mezzogiorno hanno registrato introiti nettamente superiori rispetto a quelle del Nord per ciò che riguarda il mercato e-commerce tramite eBay, con Campania, Marche e Puglia rispettivamente ai primi tre posti della classifica per numero di aziende attive sulla piattaforma.

Secondo quanto rivelato dal World Bank Exporter Dynamics Database, le vendite effettuate tramite eBay rappresentano il 18% dell’intero mercato delle esportazioni italiane. Le Pmi attive su internet dimostrano maggiori capacità di acquisire quote di mercato e soffrono meno la crisi rispetto a quelle attive esclusivamente nel mercato fisico.

Facendo un parallelo tra le imprese online e quelle offline, il World Bank Enterprise Survey ha rivelato come il 92% delle Pmi presenti online intrattenga rapporti commerciali verso l’estero. La stessa percentuale scende fino al 74% se si prendono in considerazione le imprese che agiscono solo offline.

Più di un terzo delle aziende italiane dell’online che operano su Ebay esporta in almeno quattro continenti, con una media di almeno 15 nazioni estere raggiunte dai propri prodotti.

Italia meglio di Germania e Regno Unito

In quattro anni – dal 2010 al 2014 –il numero di imprese presenti su eBay che esportano in almeno 15 Stati ha registrato un incremento pazzesco, pari al +132%. Un dato che ci pone davanti a colossi come Germania e Regno Unito e che dimostra come le società italiane siano state perfettamente in grado di comprendere le opportunità offerte da Ebay e dal mercato e-commerce in generale.