Scoperta una vera e propria guerra di spionaggio tra gruppi di cybercriminali operati nell’area Asia-Pacifico

Criminalità informatica: gli interventi del legislatore

Se fino ad oggi si è sempre pensato che i cybercriminali attaccassero solo governi e persone comuni, da oggi cade questo mito: gli hacker si fanno la guerra l’un l’altro. A scoprirlo è stata Kaspersky che ha evidenziato come nel 2014 il piccolo gruppo di cyberspionaggio Hellsing sia stato colpito da un attacco di spear-phishing condotto da un altro gruppo criminale – Naikon –  e abbia poi deciso si contrattaccare per raccogliere informazioni su di chi li aveva violati.

“Per noi è stato davvero incredibile scoprire che Hellsing aveva preso di mira Naikon, in una sorta di vendetta in stile “Empire Strikes Back”. In passato avevamo visto gruppi APT colpirsi accidentalmente a vicenda dopo aver rubato i contatti dalle rubriche delle proprie vittime e dopo aver inviato email di massa a chiunque fosse incluso in quelle liste. Tuttavia, considerando la natura mirata e l’origine dell’attacco è più probabile che si tratti di un esempio di attacco intenzionale di APT-vs-APT” ha commentato Costin Raiu, Director del Global Research and Analyst Team di Kaspersky Lab.