Sono tanti gli approcci che si possono adottare per una strategia di link building di successo, ma di certo uno degli aspetti di cui non ci si può dimenticare è l’analisi della concorrenza. Scoprire i backlink dei propri competitor non vuol dire limitarsi a spiarli, ma conoscere potenzialità della Rete che probabilmente non si è ancora in grado di sfruttare a dovere. Cercando i backlink di cui beneficiano i concorrenti in un certo senso ci si agevola il lavoro: d’altro canto, nel momento in cui una tecnica ha successo per un competitor, ci sono buone probabilità che sia da prendere in considerazione. Già, ma come fare? A questo scopo ci si può servire di un tool denominato Ahrefs: tutto quel che bisogna fare è copiare e incollare l’URL del sito di cui si desidera conoscere i backlink. E’ un servizio a pagamento, ma vale la pena di attivarlo se si ha l’intenzione di occuparsi di link building in modo professionale.
Un lavoro meticoloso
Deve essere chiaro a chi si cimenta nella link building che il lavoro da cui si è attesi non è facile e non è breve: per ottenere risultati importanti, insomma, c’è bisogno di un sacco di impegno e di un bel po’ di tempo, anche perché la SEO non è una pratica che opera sul breve termine. Tuttavia si tratta di una strada che vale la pena di percorrere, se non altro per provare ad aumentare il numero di visitatori e al tempo stesso rendere il proprio sito più credibile e autorevole, sia agli occhi degli utenti che a quelli di Google.
La credibilità
Una questione importante è quella della credibilità, e anche da questo punto di vista i guest post sono utili: essi, infatti, contribuiscono ad accrescere il livello di autorevolezza del sito su cui vengono ospitati, a maggior ragione nel caso in cui siano stati scritti da autori con una reputazione importante o di una certa influenza. È evidente, comunque, che la credibilità si costruisce anche per mezzo di una promozione dei contenuti appropriata. Infatti, spesso si rischia di pubblicare contenuti di qualità che, però, non riescono a raggiungere la platea di lettori che meriterebbero perché non sono stati promossi in maniera adeguata.
La promozione
Non ci si può certo limitare ad attendere che gli internauti giungano sul sito in maniera casuale: affidarsi alla fortuna o al destino non sembra proprio far parte di una strategia di link building. Occorre, invece, provare a entrare in contatto con le persone che potrebbero linkare i contenuti, così che possa essere avviata una link building reale e concreta. A questo scopo, un primo passo importante consiste nel realizzare un check dei propri collegamenti: occorre, in altre parole, cercare tra i propri contatti online e su tutti i social network – da LinkedIn a Facebook, da Instagram a Twitter – coloro che potrebbero essere attirati dai contenuti che si è intenzionati a pubblicizzare. È da prendere in considerazione l’ipotesi di scrivere e spedire un sintetico ma efficace messaggio di posta elettronica utile a indicare e affermare il valore aggiunto di ciò che si vuole promuovere. Inoltre non bisogna aver paura di domandare in maniera diretta un link al contenuto in articoli, blog o siti.
Content marketing finalizzato alla link building: utilizzare la piattaformadi pubblicazione di DigitalPR.store
Il content marketing è un alleato della link building, i link possono essere propagati in articoli di approfondimento di interesse per gli utenti o in comunicazioni che riportano news aziendali, ma come trovare siti disposti a pubblicare i nostri contenuti? Digital Pr Store è la migliore piattaforma per fare link building su cui si possa contare, con questo tool è semplice e veloce divulgare comunicati stampa o approfondimenti per far conoscere o promuovere un’azienda, un marchio, un prodotto o un servizio. Questa realtà mette a disposizione un lungo elenco di quotidiani online, siti e blog disponibili ad accogliere le pubblicazioni che serviranno per la link building e da cui potranno essere ottenuti i backlink. Sono centinaia le soluzioni a disposizione, e tutte possono essere selezionate sulla base di vari parametri, a seconda di ciò che si ha in mente per la propria strategia.
La costruzione di nuovi contatti
Se invece si desidera lavorare alla vecchia maniera, sarà necessario un lungo lavoro di pubbliche relazioni. In un’ottica di promozione dei contenuti, sarà importante cercare di approcciare nuove persone e contatti. Sarebbe limitante lavorare con i contatti di cui si dispone se si ha la possibilità di arrivare anche a persone esterne, ovviamente facenti parti della medesima nicchia. Lo scopo è quello di trovare destinatari che possano essere interessati ai contenuti che vengono proposti loro, nell’ambito di un’attività di link building da cui tutti potrebbero trarre vantaggio.
Le directory di settore
Un canale spesso sottovalutato se si è interessati a guadagnare backlink è quello che prevede di inserire il proprio sito all’interno di una directory di settore. Così, si riceveranno backlink in maniera gratuita. L’ottimizzazione SEO off page passa anche da dettagli come questo.
Come procedere?
Per approcciarsi alla link building è necessario studiare la SEO e le sue regole, il primo passo è essere in grado di fare una seo audit del proprio sito e individuare tutte le criticità che possono compromettere un buon posizionamento nei motori di ricerca. Una volta ottimizzato il sito, sia dal punto di vista tecnico che contenutistico si può procedere con la link building.
Ovviamente, le opzioni che abbiamo descritto fino a questo momento rischiano di risultare inutili se i contenuti che si pubblicano sono di scarsa qualità. È evidente che questo è un aspetto da cui non si può prescindere, in mancanza del quale riuscire a generare backlink in modo naturale sarebbe un’impresa ai limiti dell’impossibile. Sono di qualità quei contenuti che sono strutturati in modo ottimale, garantiscono un livello elevato di precisione e soprattutto sono completi. Più elevata è la qualità e più sono le possibilità di ottenere link in arrivo da altri siti. Quindi, vale la pena di studiare con attenzione la propria nicchia senza rinunciare a “spiare” la concorrenza. Infine, la qualità è importante ma lo è anche la quantità: è bene lavorare in modo da riuscire a pubblicare contenuti in maniera frequente e non sporadica.
