I professionisti del marketing b2b raccontano le loro preferenze e i loro risultati nell’ambito della promozione online delle proprie aziende

Una ricerca condotta da Content Marketing Institute e MarketingProfs e sponsorizzata da Brightcove indaga quali siano le priorità per i professionisti del marketing business-to-business, rilevando che due sono le richieste più presenti: creare contenuti più coinvolgenti e ottimizzare il passaggio da visualizzazione a conversione sul sito dell’azienda.

Secondo lo studio, l’86% dei marketer usa il content marketing ma solo il 38% di essi ritiene di farlo nel modo più efficace. Tra gli obiettivi più inseguiti ci sono l’aumento della brand awareness (84%), la lead generation (83%), l’engagement (81%) e le vendite (75%). In media, i professionisti usano 13 tattiche di content marketing, con i social media che restano lo strumento principale, essendo usati dal 92% di loro. Seguono la newsletter (83%), gli articoli sul sito aziendale (81), i blog (80%), gli eventi pubblici e i case study (77%), i video (76%).

Anche la pubblicità a pagamento è un mezzo utilizzato dall’80% dei marketer, declinato in tre categorie: il 52% di essi preferisce il SEM, search engine marketing, dopo il quale si attestano i post sponsorizzati (41%), i social ads (38%) e le piattaforme di rilevazione del contenuto come Outbrain, Taboola, nRelate (36%).

Tra i dati emersi dalla ricerca emerge anche come i marketer b2b abbiano aumentato la quantità di contenuto rispetto allo scorso anno. Nonostante la maggior parte di loro affermi di basarsi su una strategia (83%), poco più di un terzo ha saputo documentarla ed è risultato per il 35% più efficace degli altri. Circa la metà del campione, infine, pianifica di incrementare il budget per il content marketing nei prossimi 12 mesi.