I malware battono se stessi, sono più di 20 milioni i nuovi esemplari rilevati nel terzo trimestre 2014, con Trojan ancora sul podio

Panda Security ha pubblicato il report relativo ai malware trovati durante il terzo trimestre dell’anno. Tra le principali conclusioni, si evince una crescita del fenomeno: 20 milioni e una media di 227.747 al giorno con un aumento della percentuale di infezione, pari al 37.93%, rispetto al 36.87% del secondo trimestre.

I Trojan sono ancora la tipologia di malware più comune col 78%, al secondo posto seguono i virus e sul gradino del podio chiudono i worm.

Il cyber crime continua a crescere e i cyber criminali stanno ancora creando malware per colpire i computer e accedere ai dati personali” – spiega Luis Corrons, Direttore Tecnico dei laboratori di Panda – “Anche le aziende sono sotto attacco. Ad esempio, negli ultimi tre mesi alcune grandi società sono state oggetto di scandalo, come il noto Celebgate, in cui sono state violate fotografie di attrici e modelle archiviate sul Cloud di Apple, o il furto di password da Gmail e Dropbox”.

 

Aumento degli attacchi da parte dei Trojan

Ancora una volta i Trojan sono la minaccia più prolifica del trimestre, responsabili del ben 75% delle infezioni. I PUP sono sempre al secondo posto, con il 14.55%, in diminuzione rispetto ai dati del trimestre precedente. Seguono adware/spyware, worm e virus.

I dati indicano ancora la Cina al primo posto tra i più colpiti, con una percentuale del 49.38%,. Seguono Perù con il 42.38% e Bolivia con il 42.12%.

L’Europa è il continente con il minor numero di attacchi, nella Top 10 dei paesi più sicuri vi sono infatti nove nazioni. Norvegia e Svezia col 23% sono ai primi posti, seguite poi dal Giappone col 24%, l’unico stato non europeo nella classifica.