L’innovazione tecologica ha sicuramente permesso di affrontare in modo positivo uno dei periodo più duri della storia degli ultimi secoli in vari ambiti sociali ed economici.

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La fase storica che ci stiamo lentamente lasciando alle spalle è stata difficile e drammatica, ma, diversamente dal passato, abbiamo potuto contare sulla tecnologia, un alleato prezioso in questa battaglia contro il Covid 19.

Con questa consapevolezza, Qlik, azienda leader nella data analytics, ha realizzato una panoramica evidenziando come, in differenti campi, il progresso tecnologico si sia rivelato fondamentale per semplificare non solo la gestione della crisi, ma anche della nostra quotidianità, stravolta dalla pandemia.

Sanità, dalle App di tracciamento alla telemedicina

L’innovazione si è rivelata essenziale non solo per produrre applicazioni e strumentazioni sanitarie per le strutture ospedaliere, ma anche per facilitare l’impiego, il distanziamento sociale e la telemedicina. Le piattaforme online, come ad esempio Top Doctors, offrono, infatti, la possibilità di effettuare consulti via video e chat, servizi che hanno conosciuto un incremento esponenziale di utenti e richieste. La stessa OMS ha lanciato un servizio di chatbot per fornire informazioni sul nuovo coronavirus e risposte alle domande più frequenti sulla malattia.

Anche la data analytics ha avuto un ruolo importante: le App di tracciamento dei contatti, come Immuni in Italia, stanno contribuendo fattivamente al contenimento del virus. Qlik, poi, ha supportato l’NHS, il servizio sanitario nazionale britannico, nello sviluppo di un sistema per la gestione dei bisogni attuali e futuri dei pazienti in relazione alla capienza e alle risorse degli ospedali. Negli Stati Uniti, Qlik ha, invece, lavorato con l’organizzazione no profit Direct Relief, per sviluppare una dashboard che, combinando i dati relativi all’emergenza Coronavirus a supporto della logistica, permetteva di comprendere dove gli strumenti anti-Covid andassero spediti con più urgenza. Con un obiettivo simile e sempre negli USA, Qlik ha, infine, collaborato con WellSky, azienda globale specializzata in tecnologia e servizi per la salute e l’assistenza alle comunità, allo sviluppo e al lancio del WellSky COVID-19 Tracker. Con quest’ultimo strumento, in particolare, è possibile sfruttare i dati relativi alla diffusione del virus per tracciare i punti caldi dell’epidemia, individuare in anticipo le zone in cui l’infezione è in crescita e distribuire i preziosi DPI a disposizione.

Business, dallo smart working alla pianificazione delle risorse

Nel settore economico la tecnologia digitale ha permesso, in Italia, che oltre 1,6 milioni di lavoratori del settore privato passassero allo smart working proprio a seguito delle norme anti-Covid. Questo risultato è stato ottenuto tramite l’utilizzo di piattaforme on line quali  Zoom, Microsoft Teams o Cisco Webex Meetings.

In alcuni settori, la tecnologia e l’analisi dei dati hanno, altresì supportato la pianificazione delle risorse umane e delle scorte. In uno scenario economico così mutato con milioni di posti di lavoro a rischio in tutto il mondo, le analytics possono anche aiutare a mettere in relazione la domanda con l’offerta. Il governo australiano ha, infatti, recentemente lanciato Jobs Hub, una piattaforma, costruita su Qlik Analytics, che collega gli australiani in cerca di occupazione con i posti di lavoro disponibili in tutto il Paese.

 

Vita privata, tra videochiamate, concerti, allenamenti e intrattenimento online

Nel secolo precedente un’emergenza come quella da Covid 19 avrebbe determinato noia, depressione, disinformazione, annullamento dei contatti sociali e solitudine, nel 2020, invece, Skype, WhatsApp con le videochiamate ci hanno permesso di non perdere il contatto con amici e parenti. Per mantenerci in forma abbiamo potuto contare su personal trainer, influencer e blogger che condividevano anche in diretta il proprio workout su YouTube e i Social Network. Grazie al web abbiamo, invece, potuto assistere ad eventi come il concerto “One World: Together At Home”, che ha annoverato esibizioni di artisti del calibro di Paul McCartney, Elton John, i Rolling Stones, Celine Dion, Jennifer Lopez, Alicia Keys, Andrea Bocelli (ovviamente tutti dal salotto di casa loro)

Questo bisogno di intrattenimento globale ha, anche, confermato Netflix tra i business vincenti nell’era della pandemia, con quasi sedici milioni di nuovi abbonati a livello mondiale nei primi 3 mesi dell’anno.

Raccolta di donazioni, grazie a piattaforme online e influencer

Nell’era digitale persino la solidarietà corre più veloce: le piattaforme online per la raccolta di donazioni, come GoFundMe, si sono rivelate, infatti, uno strumento essenziale per milioni di persone che hanno voluto dare il proprio contributo economico.

A guidare questo tipo di iniziative, ci hanno pensato moltissimi influencer, che hanno donato in prima persona e lanciato raccolte fondi per sostenere la sanità, i medici e gli infermieri. Un esempio è rappresentato dalla “regina” del social Chiara Ferragni e dal marito Fedez, che sono riusciti a raccogliere, in sole 24 ore, oltre 3 milioni di euro a sostegno dell’Ospedale San Raffaele di Milano.

 Come commenta Giorgio Dossena, Team Leader Pre Sales di Qlik. “Per superare le condizioni volatili, incerte, complesse e ambigue che le organizzazioni si sono trovate ad affrontare in questo periodo, i decision maker, di qualunque settore, hanno infatti avuto e continueranno ad avere bisogno di una visione integrata, affinata con l’uso dei dati e delle analytics”.