Emanuele Bianculli, Business Development Manager per lo storage di Hikvision, ci racconta come sta evolvendo in Italia il mercato dello storage, con un focus particolare sugli ambienti enterprise dove l’innovatività, la velocità e la qualità degli SSD sono requisiti irrinunciabili per supportare le prestazioni aziendali

Emanuele Bianculli, Business Development Manager per lo storage di Hikvision
Emanuele Bianculli, Business Development Manager per lo storage di Hikvision

Con lo scoppio dell’emergenza sanitaria, dal 2020 le cose sono cambiate anche per il mondo dello storage aziendale. In particolare, la necessità di abilitare lo smart working permettendo ai dipendenti di lavorare ovunque si trovassero ha spinto la domanda degli SSD. Non è stato così fortunato il mercato consumer dove, per una serie di circostanze che andremo ad esaminare, i prezzi sono crollati a seguito della diminuzione di domanda di NAND flash, prodotte invece in grandissime quantità. Emanuele Bianculli, Business Development Manager per lo storage di Hikvision ci ha raccontato come sta evolvendo il mercato degli SSD soffermandosi sulla strategia dell’azienda e sulla sua gamma di offerta, appositamente studiata per rispondere alle nuove esigenze aziendali e contraddistinta da una profonda innovatività. L’obiettivo di Hikvision per il mercato enterprise degli SSD è quello di guadagnare quote di mercato grazie ad un’azione progressiva di strutturazione interna, andando anche a lavorare con i distributori e lato canale per portare la propria proposta innovativa alle imprese italiane.

“Negli ultimi due anni – esordisce Bianculli – anche per il mercato SSD ci sono stati dei cambiamenti e c’è stata una forte rincorsa delle aziende per supportare le nuove necessità. Con l’esplosione dello smart working le aziende si sono dovute attrezzare per far lavorare i loro dipendenti da remoto dotandoli di device sufficientemente performanti. Non sempre è stato possibile acquistare computer nuovi, anche per lo shortage di materie prime che abbiamo e stiamo tutt’ora attraversando: motivo per cui nella stragrande maggioranza dei casi si è deciso di fare un upgrade semplicemente mettendo a bordo dei vecchi pc hard disk allo stato solido (SSD) di nuova generazione. Si è quindi assistito ad un notevole incremento nella domanda di questo tipo di prodotti, così come di hard disk veloci esterni per il backup”.

Non è stato così fortunato il mercato consumer… dove nel 2022 si è assistito al crollo del prezzo degli SSD a causa del grande numero di NAND prodotte a fronte di una domanda che si è contratta. Cosa è successo?

“Durante i primi anni di pandemia c’è stata una forte richiesta di memorie NAND flash e questo ha portato ad una crescita dei prezzi e soprattutto ha spinto i produttori di questa tecnologia a produrre a capacità massima. Nell’ultimo anno però si è assistito ad un calo della domanda: si pensi, ad esempio, che aziende leader di mercato han deciso di calare del 30% la produzione; un segnale importante che ci dà l’idea di quante NAND flash, che il mercato non stava più richiedendo, fossero già in circolazione. I prezzi sono quindi calati notevolmente, anche perché trovandosi i magazzini pieni di merce coloro che avevano fatto dei forecast o che avevano acquistato grandi quantità di queste tipologie di prodotto, pur di venderli hanno abbassato i prezzi fino ad arrivare a cifre irrisorie”.

Ora a che punto siamo?

“Adesso pian piano si stanno smaltendo le scorte e siamo arrivati ad un punto di rottura del prezzo, che per il 2023 dovrebbe stabilizzarsi su cifre in linea con quelle pre-pandemia”.

Hikvision, per rafforzare la sua presenza nel mercato dello storage, ha messo a segno nel corso degli anni una serie di acquisizioni che oggi vi fanno trovare in una posizione privilegiata. Ci spieghi meglio…

“Nel 2015 Hikvision ha deciso di entrare nello sviluppo delle microSD per la parte di videosorveglianza, che, come sappiamo tutti, è il nostro core business.

Nel 2017 nasce Hangzhou Hikstorage Technology Co. Ltd, la società vanta 420mila metri quadrati di magazzino di produzione, di cui 1.300 metri sono dedicati al test dei prodotti. Siamo molto attenti a questo aspetto e i prodotti vengono testati a fondo per rispettare determinati standard qualitativi, pena la non immissione sul mercato.

Sempre nel 2017 Hikvision ha deciso di investire in Maxio Technology, di cui detiene il 43,6% del capitale sociale: una società specializzata in controller per gli SSD.

Non ci siamo fermati e negli ultimi anni Hikvision ha siglato accordi strategici con i più importanti produttori di NAND flash come Yangtze Memory Technologies e SK Hynix inserendo nei loro siti produttivi circa 300 dei suoi ingegneri. Questo ci permette innanzitutto di avere sempre disponibilità di prodotto, anche in un momento di shortage, e soprattutto ci consente di utilizzare le tecnologie più innovative di questi produttori portandole immediatamente a bordo dei nostri prodotti, che quindi sono super innovativi”.

L’offerta Storage per il mercato consumer di Hikvision cosa comprende?

“Per il mondo consumer Hikvision propone degli SSD sata indicati per fare degli upgrade ai propri pc o notebook. Abbiamo poi anche i modelli NVMe (Non-Volatile Memory Express) e di microSD entry level, entrambi compatibili con le console di gioco e le macchine fotografiche. Produciamo poi la parte relativa all’accessoristica: alimentatori USB-c, docking USB-c e hub USB. Infine, proponiamo agli utenti domestici un modello di NAS plug-and-play completamente user friendly”.

Il mercato enterprise si differenzia dal mercato consumer con prezzi che si sono sempre mantenuti in linea a conferma del fatto che le aziende necessitano di soluzioni storage veloci. È davvero così?

“Nell’enterprise le prestazioni richieste sono differenti e i prodotti devono essere estremamente di qualità per le applicazioni degli SSD in ambito server, data storage e così via. Per questo Hikvision propone uno storage intelligente grazie alla tecnologia Power Loss Protection (PLP) incorporata nei nostri SSD per garantire alle imprese di non perdere i propri dati, con le conseguenze, anche economiche, che questo comporta”.

Quali sono le esigenze delle aziende e che caratteristiche deve avere un SSD storage performante?

“Le aziende chiedono prodotti sviluppati ad hoc per le loro esigenze. Così noi proponiamo prodotti intelligenti, di qualità e performanti. Ad esempio, la nostra gamma per l’enterprise comprende microSD dotate di un firmware che monitora in real time lo stato della memoria e della NAND flash segnalando all’utente aziendale i blocchi di memoria che nel corso del tempo possono essere soggetti a usura e quindi che non funzionano più in maniera corretta.

Hikvision utilizza poi NAND testate appositamente per funzionare in ogni ambiente, anche nelle condizioni più estreme”.

In concreto l’offerta in ambito enterprise di Hikvision cosa comprende?

“Tra i fiori all’occhiello della proposta Hikvision per il mondo enterprise troviamo senza dubbio i nostri SSD sata e M2 con NAND con PLP o comunque firmware intelligenti. Il nostro storage, come accennavo prima, è intelligente perché non si limita a copiare e leggere i file ma va a controllare lo stato della memoria e la sua condizione, portando in evidenza quando ci sono dei settori danneggiati.

Stiamo poi sviluppando, e lanceremo entro il 2023, una serie di NAS aziendali a 18/24/48 TB (Terabyte) specifici per il mercato aziendale. Il nostro obiettivo è quello di andare a presidiare una nuova fetta di mercato scontrandoci con giganti con QNAP e Synology, leader nel mercato dei cloud NAS enterprise”.

Oltre a presidiare questa parte di mercato nuovo quali sono gli obiettivi per il 2023 e come pensate di raggiungerli?

“Hikvision, nel mercato SSD, ha chiuso il 2021 a livello mondiale con un fatturato di 200 milioni di dollari e le previsioni per quest’anno dicono che ci assesteremo intorno ai 320 milioni di fatturato, realizzati sia dal mercato interno che quello esterno.

Al momento ci appoggiamo ai più importanti distributori, di modo da coprire l’intero territorio nazionale ma stiamo lavorando per avere un canale sempre più completo. Vogliamo anche creare un canale di partner sano con un programma studiato ad hoc per la loro formazione per incentivarli a spingere nel nostro business, con supporto e benefit al raggiungimento di specifici obiettivi.

Io in prima persona sto lavorando anche per approcciare le aziende che rigenerano pc perché crediamo sia un mercato con prospettive molto buone”.