L’azienda sta affrontando al meglio il difficile periodo storico grazie all’utilizzo della tecnologia

Lualdi si digitalizza con Microsoft

Storico nome del design italiano nel campo delle porte di interni, dell’arredamento su misura e del contract, Lualdi è stata scelta da Microsoft per raccontare il proprio progetto di
trasformazione digitale all’interno dell’eBook “Ambizione Italia #DigitalRestart per le PMI.
Storie di innovazione: il digitale come opportunità di crescita per il Made-in-Italy”.

Insieme ad altre 11 aziende, scelte da mercati di riferimento che spaziano da quello del
food&beverage al design fino al turistico-alberghiero, Lualdi esprime la capacità delle piccolemedie imprese italiane di cogliere le opportunità e sapersi reinventare per garantire la propria crescita, ottimizzando i processi interni e i rapporti con i propri stakeholder.

Il cammino di Lualdi verso la digitalizzazione è iniziato a piccoli passi un paio di anni fa fino
alla recente scelta di adottare il Cloud Computing per garantire software sempre aggiornati e compliant alle normative sulla cybersecurity.

L’ulteriore passaggio alla digitalizzazione è stato accelerato dall’arrivo dell’emergenza Covid19 ma trovava già un’azienda pronta a riorganizzarsi. Con l’introduzione di nuovi strumenti tecnologici come la piattaforma per la collaborazione cloud Microsoft Teams, Lualdi ha così garantito continuità alla logistica, introducendo nuovi processi operativi per evitare i contagi, ma ha soprattutto supportato il dipartimento commerciale. Gli agenti hanno potuto lavorare da remoto e avere accesso a conferenze e sessioni di aggiornamenti online, strumenti che sono stati utilizzati anche per raggiungere e mantenere attivi i contatti con i progettisti di tutto il mondo. Il lancio del Virtual-tour dello showroom di Milano rientra proprio nell’ottica di facilitazione all’attività della rete commerciale, rendendo più semplice anche la ricerca per gli architetti, interlocutori privilegiati di un servizio in grado di fornire soluzioni funzionali ed efficienti, caratterizzate da un approccio custom e al tempo stesso da un forte contenuto di design.

“L’azienda – racconta l’AD Alberto Lualdi – ha visto il succedersi di cinque generazioni,
un lungo percorso che ci ha già visti affrontare momenti storici difficili dal punto di vista
economico e commerciale ma sappiamo che c’è sempre l’altro lato della medaglia: uno
dei nostri momenti di crescita ad esempio è avvenuto proprio con la ricostruzione di
Milano nel dopoguerra. Da allora siamo diventati un’azienda conosciuta a livello
mondiale, oggi esportiamo all’estero il 70% della nostra produzione e anche in questa
occasione teniamo alto il nome del Made in Italy”.