L’obiettivo dell’impresa è portare nella città tirolese servizi di rete efficienti ed affidabili

Brunico, cittadina del sudtirolo situata nel cuore della Val Pusteria, conta oggi più di 15.000 abitanti, per i quali l’Azienda Pubbliservizi fornisce tutti i principali servizi, come l’elettricità, l’acqua, le fognature, il teleriscaldamento e infine le telecomunicazioni. Questi servizi vengono forniti sia nell’intero territorio comunale di Brunico sia in una parte di due dei comuni confinanti di Perca e Gais, per un totale di circa 18.000 abitanti interessati.

Nel 2001 è stata realizzata una rete di teleriscaldamento a cui ha aderito l’80% della popolazione. Il successo ottenuto ha costituito la base per la fornitura di altri servizi, in particolare quello di telecomunicazioni, che adesso vede un’offerta molto articolata di connettività Internet sia in fibra ottica sia via ponte radio, con il servizio WiBack, wireless backhaul, inaugurato nell’ottobre 2013 e che rappresenta il primo nodo del genere in Italia.

Per gestire da remoto i regolatori del servizio di teleriscaldamento, che sono in pratica una sorta di centralina di comando dotata di numerose opzioni, avevamo sviluppato un sistema con interfaccia di tipo Ethernet, che abbiamo connesso con una rete in fibra ottica la cui posa è iniziata dal 2003 in poi, realizzando una rete estesa circa 900 chilometri, che connette oltre 2.600 regolatori e 3.500 conta-calorie in telelettura”, sottolinea Oskar Mutschlechner, Responsabile EDP e TLC di Azienda Pubbliservizi Brunico.

A seguito di questa decisione l’impresa ha iniziato ad offrire inoltre servizi di telecomunicazione. Per poterlo fare al meglio l’Azienda Pubbliservizi Brunico aveva quindi la necessità di dotarsi di apparecchiature, come switch e router, necessari per fornire la connettività ai singoli clienti. “In realtà avevamo preso in considerazione l’opportunità di offrire non solo servizi di connettività Internet, ma anche telefonia e video, vista la presenza di una rete così capillare”, rivela Oskar Mutschlechner.

Dopo un’attenta attività di scouting per determinare il vendor che soddisfasse al meglio le esigenze di APB, l’azienda trentina ha deciso di affidarsi a Brocade, con cui aveva già intrattenuto rapporti in passato. In particolare, tra il 2008 e il 2010 erano stati acquisiti due router Brocade MLX8 Core per il Centro Stella e due switch Brocade FastIron SX800, anche per rimpiazzare le esistenti apparecchiature Allied Telesyn, installate nel 2003 nel quadro di una gara che era stata vinta da Siemens Informatica.

Dopo il test favorevole, a gennaio 2012 abbiamo collegato in via sperimentale 30 utenze, mentre il servizio vero e proprio è poi partito ufficialmente dal 1° luglio 2012, e nell’arco di meno di due anni abbiamo già superato quota 630 clienti, tra utenze business e domestiche. Siamo estremamente soddisfatti in quanto abbiamo centrato i nostri obiettivi, grazie anche alle tecnologie Brocade impiegate”, spiega Oskar Mutschlechner.

In particolare, i dispositivi scelti da Azienda Pubbliservizi Brunico e installati in collaborazione con il system integrator VOX Plus di Milano, sono: due router Brocade NetIron Cer, acquisiti nel 2011, trenta switch Brocade 6910 nel 2012, ai quali si sono aggiunti, nello stesso anno, uno switch Brocade ICX 6650 a 40 porte da 1/10 GbE, altri venti switch Brocade 6910 e quindici Brocade ICX 6450, mentre è del 2014 l’ulteriore acquisto di venti switch Brocade 6910, a testimonianza dello sviluppo crescente delle nuove connessioni di clienti Internet.

Anche se non si può parlare di benefici in termini puramente finanziari, i dispositivi Brocade ci hanno convinto per la loro affidabilità e il ventaglio di funzionalità in grado di soddisfare tutte le nostre esigenze, soprattutto in ordine alla possibilità di poter proporre una rete caratterizzata anche da quelli che noi chiamiamo ‘micro-POP’, cioè i condomini nei quali posizioniamo un rack nel quale viene installato uno switch, con cui portiamo materialmente la connettività nei diversi appartamenti, e questo ci mette in grado di arrivare all’utente finale già con una connettività a 1 Gb simmetrico”, conclude Florian Niederbacher.