Fujitsu ha sviluppato la piattaforma RunMyProcess, per aiutare le start-up a sviluppare applicazioni e rendere l’IoT sempre più utile nel quotidiano

Sappiamo bene che l’Internet of Things sta modificando dall’interno molti settori merceologici, oltre che la nostra vita quotidiana. Lo sa anche Fujitsu, che ha sviluppato una piattaforma cloud per collaudare le idee innovative che giungono dal mercato delle start-up. Il servizio si chiama RunMyProcess e ha contribuito alla nascita di HOP Ubiquitous (HOPU), un’applicazione corredata di un proprio hub che può connettere qualsiasi dispositivo configurato appositamente: da pc e tablet a smartphone e smartwatch. Qualsiasi device che abbia al suo interno un sensore, dalle tapparelle alle chiavi di casa, può essere sempre a portata di mano, come se i nostri sensi fossero amplificati da un Grande Fratello che se ne prende cura al posto nostro.

L’omonima start-up spagnola che ha sviluppato HOPU è specializzata in tecnologie wearable e basate su sensori. La società ha vinto il Best Demonstration Award durante la quarta edizione della International Conference on The Internet of Things, svoltasi al MIT (Cambridge, USA). La prova ha voluto dimostrare come la combinazione di cloud computing e IoT possa consentire nuove forme di infrastruttura social, capaci di reagire istantaneamente alle necessità delle persone. Lo scenario ha simulato un incidente stradale in un centro urbano all’ora di punta, in cui un ciclista investito ha bisogno di cure urgenti. L’interazione tra i dispositivi indossabili e la piattaforma RunMyProcess ha permesso la comunicazione automatica tra la vittima e un centro di controllo, il sistema ICT Human Centric, che ha diramato l’allarme all’ospedale più vicino. Lo scambio tra le informazioni biometriche del ciclista e la risposta del sistema è stato aggiornato secondo il traffico e la disponibilità dei medici, in modo da assicurare alla vittima dei soccorsi tempestivi.

Le ripercussioni sociali ed economiche di un servizio come questo potrebbero essere positive: sfruttare l’immediatezza della comunicazione e la potenza di elaborazione dati per risolvere problemi anche gravi. Puntare sulle start-up premia, dunque, anche se è necessario pazientare perchè questa mentalità sia condivisa da una società intera.