Displaid, Hearth, Rehub, Tech4Lib, Verabuccia e ZEDS sono le sei startup finaliste selezionate da Repower. Il vincitore sarà premiato alla serata finale del Premio 2-0-3-1 il 12 dicembre a Milano con un percorso di affiancamento e travaso di competenze da parte della multinazionale verso la start up vincitrice

Premio 2-0-3-1: Sei i progetti italiani scelti, tra centinaia candidati all’edizione di quest’anno. Efficienza, intelligenza artificiale, risparmio energetico e sostenibilità: sono questi i temi cardine dei sei progetti selezionati quest’anno per il Premio Speciale Repower per l’Innovazione. Si sono presentati martedì sera allo Spazio San Babila di Milano durante l’evento moderato dal Presidente 2-0-3-1 Cristiano Seganfreddo. Il vincitore verrà comunicato il 12 dicembre alle ore 18.00 al MEET di Milano, in occasione della finale nazionale della tredicesima edizione del Premio 2-0-3-1, il riconoscimento più significativo a livello europeo per il mondo dell’innovazione.

Le start up sono state valutate da una prestigiosa giuria di giornalisti, imprenditori, professionisti e accademici. Il Premio Speciale Repower per l’Innovazione è un riconoscimento espresso in servizi con un percorso di affiancamento e travaso di competenze della durata di tre mesi, di cui la start up vincitrice potrà beneficiare. Repower è per il terzo anno Main partner del Premio 2-0-3-1, con un premio speciale vinto l’anno scorso da Weabios, e altre quattro edizioni in cui sono state premiate le start up JoJob (2021), Remodule (2020), Ricehouse (2019) e Userbot (2018).

Dal monitoraggio infrastrutture all’AI applicata al turismo, dalle tecnologie utili per riutilizzo materiali fino all’efficientamento applicato all’automotive…

Fabio Bocchiola, AD di Repower Italia: “Questo premio è diventato ormai un appuntamento fisso per il mondo dell’innovazione italiano, innovazione che Repower sostiene e racconta in modi diversi, anche attraverso un podcast dedicato proprio alla profonda relazione che esiste tra sostenibilità ed innovazione. Con questo approccio abbiamo selezionato anche quest’anno sei idee promettenti e molto diverse tra loro: si va dal monitoraggio delle infrastrutture all’intelligenza artificiale applicata al turismo alle tecnologie utili per il riutilizzo di materiali fino all’efficientamento applicato all’automotive. Le start up che abbiamo premiato in questi anni si sono spesso evolute nel mondo imprenditoriale, fino a diventare vere e proprie aziende di successo, pioniere di progetti di grande impatto ambientale e innovativo. Questo è l’augurio che faccio alla vincitrice di questa edizione del Premio Speciale Repower all’Innovazione.”

Cristiano Seganfreddo, Presidente 2031: “Repower è una carica di energia sostenibile al Sistema dell’innovazione. Da anni permette di sostenere, sviluppare, accompagnare le startup italiane più interessanti integrandole con le competenze e le relazioni di una grande azienda.”

Ecco le sei start up finaliste del Premio Repower:

Displaid: un servizio di monitoraggio chiavi in mano che fornisce al cliente informazioni per il controllo in tempo reale di tutti i ponti della rete infrastrutturale, garantendo semplicità ed efficacia e supportando così le aziende e gli enti nell’ottimizzazione della gestione della propria rete. Grazie al sistema Monitoring as a Service, potenziato da sensori IoT e algoritmi proprietari basati sull’intelligenza artificiale, la soluzione è eccezionalmente scalabile, e copre in modo completo l’intera rete.

Hearth: applicazione software basata su un’Intelligenza Artificiale avanzata che utilizza algoritmi di analisi semantica e di machine learning per elaborare i suggerimenti forniti dagli utenti riguardo luoghi, esperienze e caratteristiche uniche di un determinato luogo. Attraverso l’interfaccia gli utenti possono condividere le loro conoscenze locali, fornendo suggerimenti su luoghi autentici da visitare. L’IA processa e analizza questi suggerimenti per creare una vasta personalizzate e consigli utili per i viaggiatori.

Rehub: start up che sviluppa tecnologie con l’obiettivo di dare nuovo valore a tutti quei rifiuti in vetro che, per motivi logistici, storici o di filiera non vengono riciclati e li trasforma in nuovi oggetti, con nuove applicazioni e infinite possibilità̀, unendo il sapere umano (tradizione, artigianato, ricerca, design, arte) alle nuove tecnologie. Gli impatti di questa tecnologia sono molteplici: riduzione dei rifiuti in vetro generati, valorizzazione del patrimonio artistico italiano e sviluppo di nuove tecnologie al servizio dell’economia circolare.

Tech4Lib: il primo progetto italiano ad introdurre una tecnologia sostenibile per il riciclo delle batterie al litio, basato su un processo di recupero innovativo che utilizza microonde, in grado di raggiungere grande efficienza nell’estrazione del litio e del cobalto. Un nuovo metodo carbotermico brevettato che fornisce un contributo promettente per la progettazione di processi di recupero industriale in grado di coniugare efficacia e basso impatto ambientale.

Vérabuccia®: progetto di economia circolare, grazie al quale la buccia della frutta può essere utilizzata come pelle in un altro settore. Il primo risultato, Ananasse TM, parte dalla buccia dell’ananas per ottenere un materiale dalla superficie scagliosa, simile a quella di un rettile. Il progetto fornisce una tecnologia produttiva innovativa e brevettata replicabile in altri paesi del mondo con impatto economico e sociale positivo in grado di generare dagli scarti nuove prospettive di valore in termini ambientali, sociali e occupazionali in Italia e all’estero.

ZEDS: Zero-Emissions Driving System, rappresenta un concetto innovativo di gestione della dinamica longitudinale di una automobile. Unisce motore elettrico e un rivoluzionario sistema frenante magnetoreologico per eliminare definitivamente le emissioni di particolato. La soluzione innovativa presenta un tempo di risposta ridotto e una vita utile estesa, per una mobilità zero ritardi, zero manutenzione, zero inquinamento.