A partire da settembre 2017 tutti gli istituti finanziari potranno decidere di adottare la soluzione KYC Registry, indipendentemente dal collegamento a SWIFT

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SWIFT ha annunciato la possibilità di adesione alla soluzione KYC Registry per tutti gli istituti finanziari soggetti a vigilanza.

Dal suo lancio nel dicembre 2014, l’adesione alla soluzione KYC Registry era possibile solo per gli istituti finanziari soggetti a vigilanza e connessi a SWIFT. A partire da settembre 2017, invece, tutti gli istituti finanziari potranno decidere di adottare la soluzione KYC Registry, indipendentemente dal collegamento a SWIFT.

Luc Meurant,Head of Financial Crime Compliance Services di SWIFT, ha dichiarato: “Aver esteso la partecipazione al KYC Registry a tutti gli istituti finanziari sottoposti a vigilanza, costituisce un vantaggio anche per gli attuali membri del Registry, che potranno contare su una copertura informativa più ampia delle loro relazioni bancarie e delle reti di collocazione dei fondi, consentendo di consolidare e semplificare ulteriormente le attività di due diligence dei loro clienti. Parallelamente, le entità più piccole potranno beneficiare di standard e best practices nella compliance concordate a livello globale. La scelta di aprire a tutti gli istituti finanziari, oltre a migliorare l’efficienza e a ridurre i costi, favorirà l’integrazione finanziaria e rafforzerà ulteriormente la posizione del Registry come soluzione KYC per l’industria finanziaria globale”.

Il KYC Registry è un servizio sicuro e globale con quasi 4.000 membri tra banche corrispondenti e gestori di fondi che contribuiscono, condividono e utilizzano un insieme concordato di dati e documenti per le attività di compliance KYC. Il Registry aiuta gli istituti finanziari a razionalizzare lo scambio di informazioni utili alla compliance KYC. I membri condividono su richiesta le proprie informazioni con le controparti che le utilizzeranno all’interno dei loro processi KYC. Ogni istituzione mantiene la proprietà delle informazioni e il pieno controllo sulle controparti che possono accedervi.

L’utilizzo del Registry permette alle banche corrispondenti e ai gestori di fondi di allinearsi con le best practice globali, di dimostrare trasparenza, di ridurre i costi e di proteggere le relazioni di corrispondenza.