Secondo la multinazionale leader mondiale nella consulenza strategica dell’Information Technology i Big Data rappresentano un valore in più

Da una ricerca Gartner emerge che il 75% delle imprese intenderebbe attuare pratiche di ricerca e sviluppo nel settore dei Big Data. Se da un lato l’Italia ha la connessione internet più lenta, che penalizza non solo le ricerche dei privati, ma anche la possibilità di crescita e competizione di piccole e medie imprese,dall’altro gli investimenti in questo settore potrebbero ottimizzare i processi, migliorare la customer experience e incrementare le azioni di marketing.

Chi sono i destinatari della R&S nel settore Big Data?

Le aree di azioni principali su cui le aziende stanno intervenendo per il settore Big Data sono: Academic Track, pensato per proporre soluzioni innovative a ricercatori e al mondo universitario, e Industrial Track, indirizzata ai professionisti del mondo industriale per migliorare e consolidare idee da portare sul mercato.
Le soluzioni Big Data, secondo Nick Heudecker, Research Director di Gartner, stanno diventando sempre meno una moda di nicchia e sempre più un’abitudine procedurale standard per quanto riguarda le grandi moli di dati, sorgenti separate e nuove tecnologie.

Qual è la prospettiva delle aziende che investono in tecnologie Big Data?

Sempre secondo l’analisi Gartner, il 70% delle aziende che hanno investito in Big Data, pena di stuiare i dati di geolocalizzazione mentre il 64% gli elementi di testo non formattato; ma questi investimenti cosa portano alle aziende?  Da un’analisi approimativa sembra che il ritorno di investimento nei Big Data sia tangibili anche se, in tutta onestà, il 43% di chi ha investito non conosce il valore di queto ritorno.
C’è comunque da dire che il futuro sembra essere scritto nei Big Data e quindi gli investimenti, probabilmente nemmeno tra troppo tempo, frutteranno.

Cosa sono di preciso i Big Data?

Si parla di Big Data quando si ha una collezione di dati (dataset) talmente grande, da dover utilizzare strumenti non consueti per estrapolare, gestire, processare (e quindi anche inviare) le informazioni in un tempo ragionevole e che permetta alle aziende di ottenere profitti.       
Con il progresso tecnologico non ci si può più affidare a una dimensione di riferimento precisa, poichè, col mutare delle macchine, sempre più veloci, e dei dataset, sempre più grandi, il concetto di Big Data non è standardizzabile.

Perché i Big Data sono così importanti?

Come già accennato i Big Data sono un argomento importante per molte aziende, che decidono di investir miliardi in qesto settore, lo sviluppo di software gestionali e dianalisi.   
Riflettendo sul fatto che sono attivi oltre 4,6 miliardi di smartphone e circa 2 miliardi di perone sono connese a internet, si capisce quale possa essere la potenzialità economica nel gestire grandi quantità di dati.