In occasione della Giornata europea e mondiale dei Diritti dei Consumatori, si sottolinea l’importanza del consumatore informato

In occasione del 15 marzo, Giornata europea e mondiale dei Diritti dei Consumatori, Trovaprezzi.it stila un elenco delle sette best practices utili per effettuare acquisti online in piena sicurezza, con l’obiettivo di sottolineare l’importanza che un consumatore informato riveste nell’ambito del buon funzionamento del mercato, e rimarcando l’attenzione che Trovaprezzi.it e i siti del network quali Drezzy.it, Origini.it e Kirivo.it pongono a tutela dei diritti fondamentali dei propri fruitori.

L’appuntamento coincide con l’anniversario del 15 marzo 1962, giorno in cui il Presidente Kennedy elencò al Congresso Americano i quattro diritti inalienabili dei consumatori: diritto alla sicurezza, ad essere informati, alla scelta e ad essere ascoltati. Alcuni anni più tardi, il 15 marzo 1983, l’Onu decise di proclamare la prima Giornata mondiale dei Diritti dei Consumatori, alla quale fece seguito nel 1999 quella del Comitato Economico Europeo.

Il Team di Trovaprezzi.it, forte dei suoi 16 anni di attività nel settore e-commerce e con 3.200 e-shop selezionati e ad oggi attivi sul comparatore, per l’occasione intende condividere le “corrette” pratiche per cercare in modo accorto sul web tutto ciò che si desidera, acquistando in totale sicurezza. Si tratta di alcune semplici, ma basilari accortezze di cui tener conto così da trarre le migliori opportunità che il mercato digitale possa offrire.

  1. Aggiornare il proprio browser ed il proprio dispositivo. Acquistare online implica l’utilizzo dei propri dati personali e sensibili: è sempre utile avvalersi di sistemi protetti da antivirus sia per la scelta del negozio da cui effettuare acquisti sia per la tutela delle informazioni personali. Altresì verificare la presenza di virus, spyware e software maligni prima di utilizzare la propria carta di credito.
  2. Preferire siti certificati e affidabili. Internet offre innumerevoli possibilità di visibilità per società, purtroppo, anche poco affidabili che a volte mostrano offerte imperdibili e che, invece, potrebbero rivelarsi truffe. È sempre opportuno dunque assicurarsi dell’effettiva esistenza della società cercando e verificando il nome sui motori di ricerca o sui siti specializzati nella comparazione dei prezzi.
  3. L’indirizzo web è la vetrina di un vero negozio. Prima di acquistare è conveniente assicurarsi che sul sito sia esplicitato il numero della Partita IVA, un numero di telefono fisso, un indirizzo fisico e altri dettagli utili per contattare l’azienda. I dati fiscali sono verificabili anche sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
  4. Opinioni e Feedback. É sempre una buona pratica leggere i commenti degli altri utenti, così come ricercare informazioni sull’attendibilità del sito in rete.
  5. Utilizzare correttamente le carte di credito. Durante l’atto di acquisto, i siti richiedono esclusivamente le informazioni del numero di carta di credito, la data di scadenza e l’indirizzo per la spedizione della merce. La pagina “carrello” in cui bisogna inserire questi dati deve riportare il protocollo “https://” visualizzabile nella barra degli indirizzi, che è indice di sicurezza e di riservatezza dei dati inseriti
  6. Verificare le spedizioni e le modalità di consegna. É importante scegliere una spedizione tracciata del proprio acquisto, oltre a controllare i dettagli della transazione e le modalità di consegna.
  7. Informarsi sui diritti di recesso. L’organizzazione mondiale per la tutela dei consumatori, Consumers International, intanto prevede che entro il 2021 il settore e-commerce totalizzerà il 15% delle vendite al dettaglio a livello mondiale. Questi volumi portano con sé la necessità di rendere l’intero ecosistema più sicuro; l’organizzazione si mobiliterà per porre l’accento su tematiche importanti come l’accesso a internet in sicurezza per l’intera popolazione, le azioni contro le truffe e le frodi online e una maggior protezione dei consumatori digitali.

Si tratta di disposizioni che riguardano i governi e che a loro volta dovranno essere declinate ai contesti nazionali e quindi alle imprese. Anche l’Ocse (l’organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) raccomanda di aumentare la fiducia dei consumatori in un mercato complesso e dinamico, quale lo scenario degli acquisti online. La sfida politica di tutela dei consumatori nel contesto del commercio elettronico si concentra attualmente su alcuni aspetti cardini tra i quali è possibile annoverare i servizi gratuiti, i contenuti digitali, la tutela della Privacy, la sicurezza e la protezione di pagamento.