In pericolo sono 20 miliardi di dispositivi entro il 2020

Come riportato da alcuni media all’estero, l’Interpol ha lanciato un allarme sulla pericolosità dei dispositivi connessi a Internet: non soltanto smartphone e computer ma anche elettrodomestici come Tv e frigoriferi sono potenzialmente a rischio di attacchi informatici.

“L’Internet of Things cambierà il modo in cui viviamo e lavoriamo, ma tutto ciò potrebbe essere facilmente compromesso dalla mancanza di una sicurezza adeguata. Allo stato attuale, gli strumenti necessari per un attacco informatico sono facili da trovare e utilizzare. Chiunque può accedere al dark web per reperire e iniziare a utilizzare codici malware, per non parlare di hacking, malware e ransomware as a service che possono essere “noleggiati” con poco o nulla. C’è anche il problema dei dispositivi collegati che non sono stati adeguatamente crittografati”  – ha spiegato Christian Vezina, Chief Information Security Officer (CISO) di VASCO Data Security – Con la previsione di un aumento del numero di dispositivi connessi  – secondo Gartner saranno 20 miliardi entro il 2020 – il problema della sicurezza IoT deve essere affrontato. Le organizzazioni che offrono prodotti connessi devono investire per fornire un’adeguata sicurezza. Inoltre, i consumatori devono essere istruiti su come proteggere al meglio i loro dispositivi. In mancanza di ciò, essi saranno riluttanti a sperimentare nuove esperienze con il rischio che non venga sfruttato a pieno il potenziale di questa tecnologia rivoluzionaria”.