In estate la condivisione di post sui social cresce del 26% e la condivisione di video del 43% rispetto al resto dell’anno: una ghiotta occasione per i brand

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Alcuni consigli da Mapp Digital, azienda internazionale che propone soluzioni integrate di marketing automation e DMP, per interagire con i clienti anche nei mesi estivi perché, si sa, il marketing non va mai in vacanza.

Consiglio #1: attivarsi 

Le persone in estate si muovono, viaggiano, passano il tempo con la famiglia e gli amici ma rimangono sempre connessi: scattano selfie, condividono i ricordi sui social dal loro smartphone e di tanto in tanto controllano la posta. In un’indagine effettuata da Intel negli USA il 68% degli intervistati ammette di controllare la posta, sia personale sia di lavoro, almeno una volta al giorno, tutti i giorni. Secondo Facebook il 92,5% delle conversazioni in estate avviene via mobile. Gli argomenti possono variare a seconda della piattaforma (Facebook rispetto a Instagram), genere, età e giorno della settimana. Su Instagram, per esempio, durante i weekend prevalgono le discussioni su salute, bellezza, moda e accessori, mentre il venerdì e sabato si parla di bevande.

È vero che le persone hanno sempre con sé lo smartphone ma le situazioni sono diverse rispetto al resto dell’anno, vogliono rilassarsi, vogliono interagire e che gli altri interagiscano con loro.

Bisogna tenere a mente questi aspetti quando si inviano messaggi, cercando di mantenerli brevi e allo stesso tempo accattivanti, tali da invogliare il lettore ad aprirli e dare loro un’occhiata: emoji, notifiche push ben fatte e immagini coinvolgenti saranno più efficaci di lunghe email testuali.

Tutte le strategie di marketing, qualunque sia il canale utilizzato, saranno probabilmente aperte su un dispositivo mobile. In questo senso, lo scopo delle notifiche push è di incoraggiare l’utente a compiere un’azione in un modo che gli porti vantaggi. 

Consiglio #2: essere creativi 

Se si vuole catturare l’attenzione dei clienti non si può prescindere dalla creatività. Un esempio virtuoso potrebbe essere il Summer Snapshot Contest di Coca Cola, per il quale l’azienda ha chiesto ai suoi fan di scattare immagini a tema estivo contenenti una lattina di Coca. La campagna è diventata presto virale, conquistando nuovi fan (e vendendo lattine!). I partecipanti sono stati inoltre coinvolti in un processo di condivisione: nel concorso Coca Cola, ad esempio, tutti potevano votare le foto.

Ikea invece ha deciso di approfittare del trentesimo compleanno della libreria Billy. Per portare il brand ai suoi clienti sono stati collocati 30 scaffali Billy sulla spiaggia di Bondi, a Sydney, offrendo a surfer e bagnanti l’opportunità di scegliere qualche lettura estiva. Quando si dice la comodità.

Consiglio #3: diventare una farfalla social

In base a una recente indagine svolta da Facebook, in estate la condivisione di post sui social cresce del 26% e la condivisione di video del 43% rispetto al resto dell’anno. Questo è più che mai il momento di essere social. Durante la bella stagione il lavoro consiste nel trovare il modo per entrare nel ciclo di condivisioni e connettere il brand agli obiettivi del cliente vacanziero, ad esempio puntando sugli interessi di gran parte delle persone: dieta e attività fisica in vista della prova costume.

Consiglio #4: sconti e promozioni imperdibili

L’estate è un’ottima opportunità per offrire sconti e promozioni creative. C’è un particolare evento che attira il proprio pubblico di riferimento come un concerto o un evento particolare? Se sì, bisogna prenderlo in considerazione.

Così ha fatto Asos che per una pubblicità si è unita a MasterCard creando un incentivo a taggare le immagini con #EPICSUMMER. Gli utenti sono stati incoraggiati a seguire Asos, avendo la possibilità di vincere un buono acquisto da 750 dollari.

Consiglio #5: organizzare un TweetUp!

L’azienda può organizzare un TweetUp, vale a dire un meeting reale con i propri utenti in una particolare location. Se si vuole solleticare al massimo l’interesse delle persone, si può creare un hashtag memorabile, ad esempio MSC Cruise USA ha invitato le persone a partecipare al loro primo #CruiseChat #Tweetup. In questo modo si entrava a fare parte della lista degli ospiti della #CruiseChat con la possibilità di vincere premi durante la navigazione verso Cozumel, in Messico.

Consiglio #6: strategie multicanale

Oggi chi si occupa di marketing ha il compito importantissimo di raggiungere i clienti attraverso i loro canali preferiti. Ciò significa raggiungerli sia online sia offline, identificando i canali che stanno usando e indirizzandoli di conseguenza.  È possibile usare strategie multicanale per colpire i clienti sia sui loro smartphone sia nei punti vendita. Per esempio integrando le smart TV presenti sul punto vendita con la App mobile per modificare in tempo reale ciò che viene visualizzato sullo schermo in funzione del tipo di persone presenti nel punto vendita, delle loro preferenze, degli acquisti passati, ecc. La multicanalità si applica anche a chi non dispone di negozi fisici. Infinity, il canale di streaming video italiano ha creato un programma di benvenuto responsive multicanale. La campagna comprendeva messaggi push personalizzati che hanno aumentato l’engagement del 20% e advertising su Facebook per l’acquisizione di nuovi clienti.

Consiglio #7: carpe diem

Chi si occupa di marketing o di vendite sa bene che l’estate è il periodo peggiore per ingaggiare i clienti. Come fare per risolvere la questione? Bene, Udi Ledergor ha avuto un’idea brillante. Ha deciso di inviare un’email che sapeva avere un’alta percentuale di aperture e poi si è messo ad aspettare chi l’avrebbe aperta. Il suo team commerciale era lì di fianco in attesa dell’interazione. Quando un cliente apriva la mail, veniva prontamente contattato da un sales. La conversazione andava più o meno così: “Salve John, vedo che hai appena dato un’occhiata al nostro sito”.  “Maaa, come diavolo fate a saperlo”, rispondeva il cliente senza troppo nascondere il nervosismo. Ma le quote di vendita erano fatte.

Il sistema è utile per esempio nel settore del turismo, dove spingere il cliente a pre-prenotare delle attività può davvero alzare il ROI. Se un cliente ha appena prenotato un viaggio e gli inviate un’email con le attrazioni disponibili e il cliente apre l’email, questo è il segnale. I commerciali sanno per certo che il cliente è al computer o sullo smartphone e sta interagendo con il brand.

Consiglio #8: prepararsi all’autunno

I leggeri mesi estivi permettono di fare un’analisi dei dati più approfondita che in qualsiasi altro periodo dell’anno. È dunque importante ripensare alle lezioni apprese dalla stagione passata: cos’ha funzionato e può essere rifatto e cosa deve essere invece migliorato? Da questi presupposti non potrà che derivarne una strategia marketing più strutturata e solida.