Una ricerca dedicata alle strategie e prassi di employer branding e recruitment mostra la mappa degli strumenti e dei canali più utilizzati dalle aziende per attrarre i talenti

TBS_EMPLOYER_BRANDING_SURVEY

Industree Communication Hub, gruppo di comunicazione integrata specializzata nell’Internal Branding, e TBS Group, società di ingegneria applicata ai sistemi di informazione, hanno lanciato una survey su employer branding e recruitment per indagare quali strategie, strumenti e canali siano utilizzati dalle imprese per attirare nuovi talenti.

Perché una ricerca sull’employer branding?

Il mondo del lavoro negli ultimi decenni ha subito forti cambiamenti, le aziende hanno mutato i propri processi di selezione, integrandoli spesso a percorsi di formazione e crescita. Mai come oggi, in una fase economica caratterizzata da un’accresciuta instabilità e da un’elevata concorrenza, l’attività di recruitment si rivela essenziale per il successo del business. L’employer branding è una delle soluzioni più efficaci a disposizione delle imprese per aumentare produttività e vantaggio competitivo. Partendo dal miglioramento del valore della marca come luogo di lavoro ideale (best employer of choice), si concorre al miglioramento del posizionamento del brand. Il target della comunicazione si estende, dunque, dai potenziali dipendenti ai consumatori.

In questo contesto, la survey vuole illustrare il punto di vista dei professionisti del settore HR e della comunicazione interna: il sondaggio è stato rivolto a 4.000 aziende di 3 Paesi (Italia, Francia e Belgio). Dai risultati dello studio emerge come 1 impresa su 2 ha già attivato strategie o campagne di employer branding, curate principalmente dalle funzioni Risorse Umane (89%) e Comunicazione (68%).

Ambiente di lavoro” (63%), “innovazione” (57%) e “work-life balance” (44%) sono gli attributi principali che rendono l’azienda attrattiva e credibile secondo il punto di vista degli intervistati, valori su cui l’azienda ha costruito la propria employer value proposition.

Di questi elementi, solo l’ambiente di lavoro viene percepito come un fattore di forte appeal per i giovani talenti, che risultano maggiormente attratti dalla possibilità di accedere a percorsi di carriera (anche internazionali) e da un’organizzazione del lavoro flessibile (smartworking).

A conferma di questo dato vi è la tendenza attuale delle maggiori aziende a sviluppare percorsi di development trasparenti e condivisi e introdurre modalità di lavoro più smart, con l’obiettivo di soddisfare le esigenze dei candidati.