Theoria porta la propria esperienza nello Smart Working

Smart-working

In questi giorni si celebra a Milano, la quarta edizione della Settimana del lavoro agile, che quest’anno giunge proprio a pochi giorni dal via libera del Parlamento alla legge sul lavoro autonomo, che include anche un capitolo sullo smart working.

Per Theoria, lo smart working è già realtà da circa un anno, durante il quale l’azienda ha condotto una sperimentazione il cui successo è andato al di là anche delle più rosee aspettative, dimostrando che, anche in una piccola realtà, è possibile introdurre innovazioni in grado di migliorare la qualità della vita dei dipendenti nonché i risultati aziendali.

Theoria è una piccola agenzia di comunicazione e marketing di Milano. Quindici persone, tutte donne e – come tutte le donne – naturalmente multitasking, alle prese con l’esigenza di conciliare il lavoro con i figli che si ammalano, la baby sitter che ti dà buca senza preavviso, l’idraulico che ha detto che passerà a riparare il rubinetto della cucina “in giornata”, la cena romantica da organizzare per l’anniversario…

Incuriosite dal dibattito che si era sviluppato intorno alla proposta di legge, circa un anno fa il management di Theoria ha avviato una discussione interna volta a verificare l’interesse dello staff verso questa opportunità. L’adesione è stata entusiastica, tanto che ha deciso – pur in assenza di una regolamentazione – di avviare una sperimentazione basata su una regolamentazione interna accettata e sottoscritta da tutto il personale.

Di queste poche e semplici regole fa parte, ad esempio, l’obbligo di utilizzare – nelle giornate di lavoro agile – il notebook aziendale sul quale è installato tutto il necessario software per la produttività e la sicurezza nonché per l’accesso da remoto alla rete aziendale. Accesso, per altro, ogni giorno meno necessario poiché l’agenzia sta progressivamente migrando a un ambiente di lavoro totalmente in cloud, accessibile da ovunque e con qualsiasi dispositivo in modo protetto. Altra innovazione migliorativa in una realtà che, da sempre, forse proprio perché di dimensioni ridotte, ha abbracciato la tecnologia come fattore competitivo.

Avviandoci a concludere i primi 12 mesi di sperimentazione, posso dire con certezza che lo smart working in Theoria è stato un successo e siamo fermamente decisi ad offrire in modo stabile questa opportunità a tutti i dipendenti”, spiega Mirka Ritelli, CEO di Theoria. “Lo smart working richiede certamente un importante cambio di approccio al lavoro, basato sui risultati anziché sulle ore lavorate, e, naturalmente, sulla responsabilizzazione dei lavoratori. Ma questa filosofia da sempre appartiene all’agenzia e ai suoi valori, condivisi con tutti i dipendenti”.