Al Forum PA 2017 sono stati illustrati i vantaggi della nuova normativa e le opportunità offerte dalla Blockchain

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Due giorni presso la Nuvola di Fuksas per l’Associazione Italiana Istituti di Pagamento e di Moneta Elettronica (A.I.I.P.) in occasione dell’evento Forum PA 2017, Digital 360°.

Una PA è all’avanguardia soltanto se lo è verso tutti i suoi cittadini. In un Paese in crisi demografica come il nostro, il rischio di incorrere in un digital gap è davvero dietro l’angolo: l’intera normativa PSD II può essere riassunta nella parola ‘semplificazione’”, ha commentato Maurizio Pimpinella, presidente A.I.I.P., in occasione della Tavola Rotonda Sistemi di pagamento (più) innovativi e (più) sostenibili, aggiungendo che: “La semplificazione consiste nell’avere a disposizione diverse metodologie di pagamento, in un range che va dal nostro smartphone, passando per i tabaccai e le edicole sotto casa, fino ad arrivare alle banche e le poste. Abbiamo soggetti compliant e vigilati che gestiscono con scrupolo ogni passaggio della complessa ‘macchina’ dei pagamenti affinché ognuno di noi abbia la garanzia di una sicurezza totale su ogni singola operazione. Dunque la PSD II non è solo sinonimo di Smartphone: in generale, è sinonimo di semplicità”.

Sul fronte Blockchain Pimpinella è intervenuto oggi durante la tavola rotonda Il paradigma della blockchain nella PA: “Non nascondo che mi piacerebbe vivere in un mondo in cui si possa votare tramite smartphone, un mondo dove con esattezza si possa consultare un catasto senza attese infinite ed incertezze, una società dove si possa pagare il bollo dell’auto con tecnologie analoghe, dove tutti i dati anagrafici sono inseriti in un registro unico certificato, tanto per fare degli esempi. Potenzialmente la Blockchain potrebbe garantire il corretto scambio di titoli ed azioni, potrebbe sostituire gli atti notarili e migliorare la gestione delle scorte. Ma al momento, occorre prudenza e umiltà: dobbiamo tutti studiare. L’Associazione che rappresento, in questo senso, diventerà un hub in cui sperimentare concrete applicazioni basate su distributed ledger tramite il combinato disposto delle expertise aziendali degli associati e delle conoscenze specifiche provenienti dal mondo accademico”.