Si chiama First Lab ed è un hub per laureandi e dottorandi che nasce all’interno dell’ateneo fiorentino

Nasce un Laboratorio tecnologico innovativo per elaborare progetti e prototipi di nuovi servizi per i cittadini della città metropolitana di Firenze e i turisti. Si chiama ‘FIRST Lab (FIRenze SmarT working Lab)’ e nasce con un protocollo d’intesa triennale, del valore complessivo di quattro milioni di euro, siglato da Hewlett Packard Enterprise, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Università di Firenze, Fondazione per la ricerca e l’Innovazione (FRI), Computer Gross, TT Tecnosistemi, Var Group, Webkorner, Nana Bianca. L’obiettivo è anche potenziare le opportunità di studio e di progettazione dei giovani in formazione. Non a caso la sede, di 400 mq, è collocata in Piazza Ugo di Toscana, al Polo di Scienze Sociali dell’Università di Firenze, nel quartiere di San Donato. Il progetto è stato presentato stamani alla stampa, alla presenza di tutti i partner, da Umberto Tombari, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze; Stefano Venturi, Corporate VP e Amministratore Delegato Hewlett Packard Enterprise Italia; Luigi Dei, Rettore dell’Università di Firenze. Presenti l’assessore all’urbanistica del Comune di Firenze Giovanni Bettarini e il Direttore generale della Città metropolitana Pietro Rubellini.

Controllo e risparmio energetico, e-government, e-health, infomobilità, sicurezza e sorveglianza intelligente, turismo intelligente sono alcuni dei campi su cui potranno applicarsi studi e tesi di laurea o dottorato e, magari, trasformarsi in un secondo momento in iniziative imprenditoriali da parte dei giovani che li hanno sviluppati. Gli ambienti saranno ora arredati per essere pronti il prossimo anno, e una volta a regime saranno coinvolti un migliaio di studenti in 18 progetti su queste aree che si alterneranno nei tre anni di attività. Avranno a disposizione le piattaforme tecnologiche software e hardware delle imprese partner e dell’Università di Firenze e saranno seguiti da tutor aziendali attraverso specifici momenti formativi.

Una delle caratteristiche del laboratorio è proprio la sua vicinanza alle sedi universitarie e agli studenti dei corsi di discipline economiche, giuridiche e sociali, ambiti sempre più caratterizzati dall’impatto delle tecnologie digitali. Per questo è proposto in primo luogo proprio agli studenti (e ai tutor) come ambiente “potenziante” per progetti che richiedono competenze in campo digitale. Sarà così uno spazio privilegiato di collaborazione tra giovani che si stanno formando in campo economico-sociale e altri che hanno competenze tecnologiche e informatiche. Focalizzato sui bisogni emergenti delle smart cities, questo ambiente permetterà anche la condivisione e lo scambio di conoscenze tra imprese, istituzioni e università, che porterà il contributo di unità di ricerca e dei suoi laboratori come il Disit Lab del Dipartimento di Ingegneria informatica.

‘FIRST Lab’ si configura come una iniziativa no-profit per la Città metropolitana di Firenze e vuole costruire nuove professionalità in grado di rispondere alle sempre più specifiche esigenze dei territori metropolitani, valorizzando la capacità di creare partnership pubblico private e la condivisione di infrastrutture informatiche di altissimo livello.

”Ancora una volta la nostra Istituzione – ha osservato il Presidente della Fondazione CR Firenze Umberto Tombari – non è solo erogatrice di risorse ma riesce anche ad attrarre partner di standing elevato come HPE per progetti che hanno una ricaduta sul territorio. Lo abbiamo già fatto lo scorso anno con Canon per consentire l’installazione di numerose telecamere in importanti piazze cittadine ed intendiamo proseguire su questa strada. Anche in questa occasione si è trattato di un lavoro di squadra che ha visto operare assieme soggetti pubblici e privati, alcuni dei quali estremamente profilati in campo tecnologico. Entrambi i progetti rispondono ad un preciso programma strategico che ci siamo dati ad inizio mandato: cercare di attivare azioni di partnership corporate con l’obiettivo di implementare tre linee guide: alta formazione, economia della conoscenza e Smart City con lo scopo di valorizzare la dimensione umanistica di Firenze ma in chiave contemporanea”.