L’azienda di Gorizia organizza un tour per spiegare ai manager, agli imprenditori e ai selezionatori del personale come individuare collaboratori che possano fare la differenza

NeuroComScience

L’88% degli imprenditori e manager vede come molto difficile riuscire ad identificare collaboratori e dipendenti affidabili. Il 59% rimanda assunzioni e collaborazioni perché non trova le persone giuste. Trovare lavoro in Italia non è facile, eppure esiste anche questo “rovescio della medaglia”: alcune imprese potrebbero assumere o avviare collaborazioni importanti, ma trovano difficoltà a reperire sul mercato del lavoro le figure ottimali. E non solo per il ben noto “gap” tra le figure professionali offerte e quelle ricercate, ma anche perché non è facile trovare le persone “adatte”, ossia motivate, che sappiano lavorare in squadra, che guardino all’azienda come una cosa propria, un impegno personale. Il 98% degli imprenditori ritiene che i collaboratori giusti possano fare la differenza. Ma trovarli, pare davvero complicato.

Ad aiutarli corre in soccorso la scienza: a Gorizia da pochi anni è attiva la NeuroComScience, azienda innovativa che partendo dall’analisi scientifica del comportamento, attraverso l’osservazione sistematica del comportamento verbale e non verbale del candidato durante il colloquio, riesce a leggere i valori, le predisposizioni, la sincerità e l’affidabilità dei candidati durante il colloquio. E non sulla base delle personali impressioni, ma con dati oggettivi.

Dal 21 aprile, prima tappa a Padova, la NeuroComScience ha avviato un vero e proprio “tour” in giro per l’Italia, per incontrare imprenditori, manager e responsabili delle risorse umane, per illustrare loro le scoperte della scienza comportamentale, ma soprattutto le sue concrete applicazioni nel processo di selezione del personale.  Un vero e proprio corso sulle tecniche di osservazione sistematica del comportamento verbale e non verbale durante il colloquio di lavoro per prevedere il comportamento del candidato sul futuro posto di lavoro con più attendibilità.

Qui l’elenco di tutte le tappe del tour.

L’osservazione sistematica del comportamento verbale e non verbale consente di arrivare ad una più precisa previsione della produttiva di una persona nel futuro contesto lavorativo. Utilizzare schemi di analisi delle parole, delle espressioni del viso, del corpo, della voce significa avere una chiave d’accesso all’inconscio della persona e quindi uno strumento per comprendere e prevedere con più attendibilità i comportamenti sul posto di lavoro.  – ha dichiarato Jasna Legisa, della NeuroComScience – Sono i piccoli ed impercettibili movimenti, spesso incontrollati e inconsapevoli con la frequenza e scelta delle parole che rivelano una personalità – spiega ancora Legisa – È attraverso questi segnali che vengono espresse la motivazione, l’atteggiamento nelle relazioni interpersonali, l’apertura all’ascolto e altre componenti dell’intelligenza, la sincerità o la menzogna delle affermazioni”.

La metodologia NeuroComScience viene utilizzata dalle grandi società di “cacciatori di teste” per la selezione dei top manager delle multinazionali, ma questo tipo di indagine si sta facendo largo anche nelle piccole e medie realtà. Per l’azienda, l’inserimento di una risorsa non adeguata e non produttiva, risulta molto costoso sia in termini economici sia di tempo. I processi di selezione sono fondamentali per la stabilità e la crescita aziendale. Essendo il colloquio il cuore della selezione, è fondamentale quindi che l’impressione del selezionatore sia il più possibile oggettiva.