Agli italiani piace l’e-commerce multi-device. Boom di acquisti da smartphone: +80%

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Sviluppare esperienze digitali per il consumatore digitale. Il mercato del commercio elettronico si muove in questa direzione, arrivando in Italia a crescere fino a toccare la quota dei 21 milioni di acquisti online. Nel nostro Paese il fenomeno cresce, anche se non a ritmi vertiginosi. Il mercato dell’e-commerce italiano è cresciuto del 37% in 3 anni, ma gli acquirenti online sono cresciuti del 26%, un dato che sta a significare che chi acquista online acquista di più e per un valore più elevato. I numeri parlano di 1.000 euro di media all’anno per ciascun acquirente, contro la media di 1.500 euro a livello europeo. Nel 2016 sono aumentati del 25% coloro che effettuano in media almeno un acquisto al mese, arrivando ad essere 16 milioni.

La pratica di effettuare acquisti online è ormai estremamente generalizzata: l’83,6% degli utenti internet italiani ha comprato online almeno una volta nella vita e più della metà – il 51,6% – lo fa abitualmente. Per il 2017 Netcomm, il Consorzio del Commercio Elettronico Italiano, prevede poi una ulteriore crescita annua vicina al 19%, che dovrebbe portare il volume delle transazioni a circa 23 miliardi e mezzo di euro. Tra i settori con trend in crescita per il 2017 ci sono: Arredamento e Home Living (48%), Food & Grocery (30%) e l’Editoria (+16%).

Un dato importante sottolineato da Netcomm è la crescita degli acquirenti da mobile: a dicembre 2016 il 26,1% degli acquisti è stato effettuato da smartphone (+80%) e tablet (+14%). Lo smartphone si è rivelato essere uno strumento utile non solo per finalizzare l’acquisto, ma anche per reperire informazioni prima di andare in negozio, e anche quando si è presenti presso il punto vendita.

“Diventa fondamentale – sottolinea Roberto Liscia, Presidente del Consorzio Netcomm – che gli operatori dell’e-commerce offrano strumenti mobile-friendly, ma l’obiettivo non deve essere di migrare interamente il traffico verso smartphone e tablet. Occorre piuttosto puntare sulla omnicanalità: la possibilità di acquistare ovunque offre una maggiore esperienza all’utente, ma ha anche dei chiari ritorni economici per il commerciante”.

Da tenere presente anche il fatto che gli acquirenti multipiattaforma, pur costituendo il 25% del totale, generano il 40% del valore complessivo. Come si spiega questo? “Un utente che può contare su strumenti pratici e flessibili sarà più soddisfatto e quindi più propenso a ritornare”.

All’interno di questo scenario, sono numerose le iniziative proposte da Netcomm, che anche per il 2017 intende continuare a dare sostegno alle aziende e a tutela dei consumatori italiani.

Con questo obiettivo, l’ampio portfolio di ricerche periodiche è destinato ad arricchirsi di nuovi osservatori dedicati alle tematiche più rilevanti in ambito e-commerce e ad alcune delle industry più rilevanti.

Anche per quest’anno l’appuntamento di riferimento rimane l’e-Commerce Forum, il 10 e l’11 maggio, che cambia nome in NetcommFORUM. Saranno oltre 100 le conferenze e i workshop organizzati con speaker internazionali su argomenti di primario livello alla presenza di oltre 10.000 partecipanti previsti. Novità del 2017: Netcomm affianca a questo evento quattro momenti d’incontro verticali, denominati NetcommFOCUS, ognuno dedicato a uno specifico settore chiave dell’e-commerce: Lifestyle, B2B, Food e Travel.

Grande attenzione verrà riservata anche all’ulteriore sviluppo di Sigillo Netcomm, il marchio che rassicura gli utenti certificando che ci lo espone offre loro qualità, adempimento degli obblighi di legge e attenzione verso le esigenze del consumatore.

Sviluppate, infine, varie partnership: con Indicam e il Ministero dello Sviluppo Economico (accordo per evitare vendita di prodotti contraffatti); con Aires e Remedia per la compliance rispetto ai RAEE; e con Clusit.