Una ricerca di Contactlab misura comportamenti e la connettività online degli utenti europei ed extraeuropei, mettendoli a confronto

Secondo l’European Digital Behaviour Study 2016 (EDBS16), la storica ricerca annuale di Contactlab sui comportamenti della popolazione internet europea ed extraeuropea, che consente di misurare la connettività degli utenti e di mettere a confronto i Paesi grazie al Digital Interactivity Index, sono 30.5 milioni gli italiani connessi, pari al 78% dei cittadini fra i 16 e i 65 anni. In crescita, in particolare, gli utenti mobile. 

A livello europeo, la penetrazione di Internet fra i cittadini tra i 16 e i 65 anni ha raggiunto il 94%, traguardo che l’Italia dovrebbe raggiungere tra 4 anni, secondo le proiezioni degli analisti di Contactlab basate sui trend di crescita nazionali degli anni passati.

Anche gli online shopper italiani sono cresciuti: oggi quasi la metà (47%) degli internet user 16-65 anni – pari a 14.3 milioni di italiani, il +9% sul 2015 – ha fatto un acquisto in rete negli ultimi 12 mesi. Percentuali ancora lontane da quelle europee (in cui mediamente 8 utenti su 10 usano l’e-commerce), ma destinate a crescere seppure con un ritmo più lento rispetto alla diffusione di internet. Anche la spesa media online nel Belpaese è aumentata del 30% rispetto all’anno scorso, toccando i 1.600 euro l’anno.

Per quanto riguarda l’interazione coi brand sui social network, In Italia un utente internet su cinque è fortemente coinvolto, e questo valore raddoppia se si considerano anche gli utenti propensi ad un’interazione coi brand tramite questo canale, come rilevato dal Social Opportunity Index.  Si è inoltre scoperto che Shanghai è al primo posto, New York al secondo e la Spagna al terzo per numero di utenti che amano relazionarsi sui social network. Dati che, se approfonditi ulteriormente con Insighthub – il web tool di Contactlab che consente di accedere e “giocare” con il dataset completo dei dati di EDBS16, filtrare i risultati per ottenere preziose evidenze sui segmenti di maggior interesse – permettono di calcolare le opportunità di ingaggio dei consumatori attraverso i canali digitali gestiti in prima persona dalle aziende, definendo di conseguenza un piano di marketing effettivo e profittevole.

Una fetta rilevante della spesa online degli Italiani – ma non solo – è riservata al mondo del lusso: ben il 25% degli utenti infatti aspira ad avere un capo di lusso. Inoltre, secondo il Luxury Consumption Index – che stima il consumo effettivo di abbigliamento di lusso tra gli utenti internet – l’Italia si attesta ad un valore leggermente più basso (49) rispetto al resto d’Europa (59 in media), ma in crescita. Andando più nel dettaglio di questo indice, troviamo l’analisi per segmenti di utenza, che consente di comprendere quanti sono e qual è il profilo degli individui attratti dai beni di lusso. Tali informazioni risultano fondamentali per il merchant quali benchmark di mercato per comprendere il potenziale del proprio database e mettere in atto strategie di differenziazione.P101