Centrale il ruolo degli IT manager, considerati i fautori della digitalizzazione delle aziende

Agenda Digitale

In un mondo dove il digitale sta prendendo sempre più piede tanto da portare a ripensare all’intera struttura aziendale, le imprese stanno iniziando a muoversi in questa direzione. A confermarlo una recente ricerca Lenovo condotta a livello europeo su un campione di 1400 aziende che ha evidenziato il crescente peso della funzione IT nel processo decisionale. L’87% dei manager IT afferma infatti di sentirsi investito da parte della propria azienda della responsabilità di potare avanti l’innovazione e il suo valore di business.

Esiste però ancora un gap tra le aspettative del top management e le risorse effettivamente allocate per raggiungere gli obiettivi strategici, a causa soprattutto di 3 fattori: tecnologia inadeguata, budget ridotto e mancanza di competenze. Lato tecnologia il 22% dei manager IT ritiene il proprio hardware tecnologico inadeguato a supportare le applicazioni di nuova generazione, soprattutto in ambito Internet of Things. La stessa percentuale è invece preoccupata di non riuscire a controllare efficacemente la diffusione delle smart machine all’interno delle proprio aziende. Lato budget, invece, 1/4 degli intervistati ha identificato nella carenza di risorse economiche l’ostacolo più importante per attuare la digital transformation. Per quanto riguarda infine le competenze, il 25% teme che i dipendenti non abbiano sufficienti competenze tecniche per supportare il deployment e la gestione delle applicazioni, in particolare legate al mondo IoT.

Si tratta comunque di percentuali relativamente basse soprattutto guardando il rovescio della medaglia: il 78% degli IT manager è convinto di possedere la tecnologia giusta, mentre il 75% ritiene di avere adeguati bugdet e competenze. Valori questi ancora maggiori se si fa riferimento alla sola Italia dove sono state intervistate 250 imprese Enterprise: il 91% dei responsabili IT si sente avere sulle spalle il ruolo di trasformatore digitale dell’azienda nella quale lavora. Facendo riferimento invece agli ostacoli al processo di digital transformation per le organizzazioni del belpaese, si evidenza come il 21% dei manager IT crede di non avere la tecnologia giusta per garantire il successo del processo di trasformazione.
Medesima rispetto al resto dell’Europa è invece la percentuale attribuita alla mancanza di budget come fattore limitante. Per quanto riguarda invece le competenze, nel nostro Paese, il 20% pensa che il personale aziendale non IT sia il principale ostacolo alla digital transformation e il 26% teme che i dipendenti non abbiano le skill necessarie per il deployment e la gestione delle applicazioni.

A giocare un ruolo determinante nel processo di digitalizzazione sarà quello garantito del data center, la cui importanza sta aumentando fortemente e al tempo stesso sta anch’esso subendo una trasformazione. – ha spiegato Alessandro de Bartolo, Lenovo Data Center Group – Fino a poco tempo fa l’infrastruttura era a silos con building blocks rigidi, il che portava a difficoltà di competenze e nell’approccio di gestione dello stesso. Ora invece, il data center si sta evolvendo verso un modello dove non è presente soltanto la componentistica hardware, ma nel quale il software è il vero protagonista. Storage, networking e l’anima elaborativa stanno vedendo fondersi i propri confini e con i server in grado di svolgere tutti i ruoli. L’infrastruttura diventa quindi software defined e solo le imprese che evolveranno verso data center di ultima generazione riusciranno ad avere la flessibilità e la capacità per gestire le sfide di oggi”.