Raggiunto il massimo da oltre due anni a questa parte

Investire in innovazione: dove conviene?

Leggero innalzamento dell’Indice Ifiit (Indice di Fiducia degli Investimenti Tecnologici), che si porta poco sopra il livello dei 36 punti, precisamente a 36,10, il massimo da oltre due anni a questa parte.

 

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Diverse le ragioni
:

  • Una quota più consistente del campione degli intervistati ritiene che sia in corso una ripresa della domanda di prodotti industriali da parte della Germania, che si conferma la locomotiva europea.
  • Il quadro è anche caratterizzato dalla novità elettorale statunitense che ha rimodellato lo scacchiere geopolitico e, con esso, le tendenze degli investimenti. La presidenza Trump potrebbe imprimere traiettorie di sviluppo a diversi comparti produttivi, con effetti anche su alcuni distretti industriali italiani.
  • Prosegue la particolare attenzione degli imprenditori verso il Piano Nazionale dell’Industria 4.0 impostato dal governo, che dovrebbe rilanciare il finanziamento dell’innovazione soprattutto nelle fasce delle piccole e delle medie imprese orientate all’export e all’internazionalizzazione.
  • Resta invece ingessata la sfera dei consumi interni, che risente della ridimensionata potenzialità reddituale di molti italiani.

Per l’insieme di queste ragioni la propensione ad investire in innovazione tecnologica si mantiene alta e superiore alla media in settori come la metalmeccanica di precisione, la farmaceutica, l’avionica, i trasporti e i sistemi di sicurezza. 
 Intorno al valore medio dell’indice troviamo invece i settori del tessile- abbigliamento, del legno-arredo e delle banche, che sembrano aver preso una pausa di riflessione, anche a seguito delle incertezze legate al sistema del credito. 
Restano invece alquanto deboli e depressi i settori del commercio al dettaglio e delle attività edilizie, dove sono presenti ancora molte istanze di fallimento.

Dal punto di vista geografico la vitalità maggiore viene registrata in alcune aree emiliane, ma resta sempre la Lombardia l’area geografica dove si concentra la maggiore propensione ad investire in miglioramenti dei processi produttivi per aumentare la produttività delle imprese e la competitività del sistema.