La rete era formata da host compromessi che agiscono da server proxy rendendo difficile identificarne il vero server di comando e controllo

Eset

Avalanche, la rete che per diversi anni ha permesso a molti operatori di botnet di avvantaggiarsi della protezione che questa offriva contro i sistemi di chiusura e di blacklist dei domini, è stata chiusa grazie agli sforzi coordinati di varie forze dell’ordine in tutto il mondo. La rete Avalanche è stata definita come una rete fast-flux o in continua evoluzione, ed era formata da host compromessi che agiscono da server proxy. Questa tecnica ha reso esternamente difficile per gli esperti di sicurezza mappare l’infrastruttura del criminale e identificarne il vero server di comando e controllo.

Per capire se si è stati colpiti da una delle botnet presenti in questa rete ESET produttore di software per la sicurezza informatica, suggerisce agli utenti di controllare i propri computer usando gratuitamente ESET Online Scanner, strumento in grado di rimuovere tutti i contenuti pericolosi presenti nel sistema senza nessun costo per l‘utente.

ESET da sempre aiuta le forze dell’ordine di tutto il mondo nella lotta ai malware, come è successo per la botnet Dorkbot – che infettava migliaia di computer a settimana- o per l‘Operazione Windigo, che rubava le credenziali degli utenti e ne dirottava il traffico web verso dei contenuti pericolosi.