La ricerca, che descrive la situazione attuale delle aziende che operano nel B2B, ha l’obiettivo di indicare e suggerire i percorsi e le attività sulle quali investire

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In occasione del convegno del 22 novembre a Milano, presso la Camera di Commercio, Casaleggio Associati ha presentato “Il Futuro Digitale del Business tra Aziende”, una nuova ricerca dedicata al mercato business-to-business.

Lo studio descrive la situazione attuale delle aziende che operano nel B2B in merito all’evoluzione digitale, sia con attività di e-commerce sia attraverso strategie e strumenti sviluppati grazie al digitale, con l’obiettivo di indicare e suggerire i percorsi e le attività sulle quali investire. Il Report analizza il grado di presenza e di sviluppo del business online da parte delle aziende che operano nel B2B, sia sul mercato italiano sia a livello internazionale, individuando i modelli di business di maggiore successo, le best practice e le soluzioni messe in atto dai diversi attori che hanno saputo cogliere le opportunità del digitale per sviluppare il proprio business.

Il potenziale di sviluppo del mercato B2B grazie alle innovazioni introdotte dal digitale è enorme. Il valore del mercato e-commerce B2B a livello mondiale si stima che raggiungerà un fatturato di 12 trilioni di dollari (da 5,5 trilioni nel 2012) entro il 2020 – incluse le vendite via EDI (Electronic Data Interchange). L’e-commerce B2B, oggi più sviluppato all’estero, è una tendenza che sarà presto visibile anche in Italia e porterà alla ridefinizione dei ruoli nella filiera, verso un modello di vendita sempre più self service. La digitalizzazione dei documenti, spinta dalle nuove direttive sulla fatturazione elettronica, fa sì che le aziende investano nella digitalizzazione del processo di gestione dell’ordine, ottenendo risparmi significativi. La trasformazione del digitale nel B2B investe tutte le aree della strategia aziendale:

Brand. Cambiano le strategie e gli strumenti per promuovere l’azienda, il brand e i prodotti. Gli investimenti sono diretti verso i canali online, anche laddove la vendita avviene su altri canali.

Vendita. Crescono le vendite online, sul sito di proprietà o sui marketplace. La vendita offline, attraverso gli agenti si avvale di strumenti e dispositivi digitali come tablet e smartphone.

Fidelizzazione. Cambiano le strategie per la fidelizzazione dei clienti e la costruzione di relazioni continuative nel tempo che devono necessariamente passare attraverso i canali online.

Organizzazione. Cambiano i modelli organizzativi e i ruoli dei diversi attori coinvolti nella filiera e nel processo di acquisto. Tutta l’azienda al suo interno si evolve per seguire l’evoluzione digitale.

Dall’indagine di Casaleggio Associati emerge come il livello di adozione di strategie e strumenti propri del digitale nel B2B sia estremamente eterogeneo. Nei settori più innovativi il processo di digitalizzazione è stato avviato dalle aziende leader, che hanno fatto da capofila obbligando i concorrenti a procedere in una direzione analoga, velocizzando l’evoluzione del settore. In altri casi, singole organizzazioni hanno privilegiato gli investimenti in innovazione digitale rispetto ad altre direzioni strategiche, spesso focalizzandosi sugli aspetti dell’evoluzione digitale più rilevanti per il loro business. Nei prossimi anni l’evoluzione digitale, da tempo visibile sul mercato business-to-consumer, investirà il mondo B2B, pur con tempi e modalità diversi a seconda dei settori, degli investimenti effettuati dalle aziende e dal grado di digitalizzazione e potenziali integrazione a livello di filiera.