Mediante Docet oggi l’istituto mappa l’intero Sistema Informativo rispondendo pienamente alla normativa 285 della Banca d’Italia

L’italiana RES ha da poco concluso la fase finale di un grosso progetto di mappatura del sistema informativo di Banca Popolare di Milano, già cliente di RES dai primi anni ’90.

L’istituto sarà ora perfettamente conforme con la circolare della Banca d’Italia n. 263, oggi 285, del novembre 2013, che obbliga il sistema bancario ad avere una mappa dettagliata della propria architettura software al fine di manutenerla regolarmente e censirla, per fornire soluzioni veloci qualora si verifichino problemi che mettano a rischio la stabilità dell’attività aziendale.

“Efficaci assetti organizzativi e di governo societario costituiscono per tutte le imprese condizione essenziale per il perseguimento degli obiettivi aziendali; per le Banche essi assumono particolare rilievo in ragione delle caratteristiche che connotano l’attività bancaria e degli interessi pubblici”

“Questo è il presupposto alla base della circolare 285 della Banca d’Italia e costituisce il motivo che ha indotto il Gruppo Architetture e Sicurezza di BPM, verso la fine del 2014, a estendere la soluzione Docet, alla parte dipartimentale del loro sistema informativo.” ha affermato Rino Adamo, Amministratore Delegato di RES.

“BPM aveva la necessità di effettuare una catalogazione automatica del patrimonio software multipiattaforma, sia della parte storica mainframe che di quella, ormai rilevante, che viene eseguita sui sistemi “distribuiti”, e di metterla a disposizione dei diversi settori aziendali. Diverse e numerose infatti, erano le necessità che andavano dall’impact analysis, ovvero la possibilità di capire, a fronte di un cambiamento del codice software, quali sono gli impatti sulle relazioni che oggetto ha con il resto del mondo, all’analisi della qualità del software e della misurazione delle metriche per determinare indicatori che aiutino nel valutare i costi di sviluppo quali, ad esempio, l’indice di manutenibilità, due elementi importanti attraverso i quali i sistemi informativi valutano il proprio software e quello dei fornitori esterni.”, ha continuato Rino Adamo.

Tra le altre soluzioni software e tool di analisi di RES presenti in Banca Popolare di Milano, Docet è il prodotto di maggior rilevanza strategica in quanto analizza tutto il software presente nei sistemi informativi della Banca e ne fa un censimento molto dettagliato.

Nel Gennaio 2015 è partita la “fase pilota” di costruzione del modello che ha riguardato, oltre ai linguaggi, anche il supporto e il censimento dei framework di sviluppo compresi quelli tipicamente custom. A questa prima fase, che è stata necessaria per allargare il censimento degli oggetti software a tutto il mondo dei sistemi informativi di Banca Popolare di Milano, è seguita quella della modellazione del sistema IT della banca secondo il modello funzionale messo a punto da ABILAB, il Centro di Ricerca e Innovazione per la Banca promosso dall’Associazione Bancaria Italiana e la discovery di tutte le relazione dirette e indirette che si sviluppano ad ogni livello del modello..

Successivamente è stata fornito agli utenti un sistema di interrogazione e visualizzazione del loro patrimonio software e delle relazioni tra oggetti, anche tra applicazioni di diversa natura. Questo sistema oltre a rendere BPM conforme alle direttive di Banca d’Italia, può facilitare enormemente il lavoro di chi progetta e sviluppa le applicazioni per attività di:

  • analisi di impatto e problem determination
  • comprensione tecnica e tecnologica delle applicazioni di cui si è persa conoscenza o che sono fornite da vendor esterni
  • stima dei costi di manutenzione e di sviluppo di nuove funzionalità

Ad esempio, quando deve essere fatta una modifica molto complessa e tendenzialmente invasiva grazie a Docet, la Banca è in grado di individuare con precisione i punti di intervento pur in presenza di una moltitudine di oggetti software. Si riesce quindi a dimensionarne l’attività, a comprenderne pienamente la complessità, il costo ed ottenere il giusto supporto per realizzare l’implementazione molto più celermente.

“Il progetto è stato decisamente importante ed ha condotto ai risultati attesi, e verrà distribuito agli utenti in tempi brevi. Siamo molto soddisfatti, come RES, della collaborazione con Banca Popolare di Milano, che ci vede sempre più impegnati, come Gruppo, nelle attività di supporto alle nostre soluzioni software, e, speriamo, di poter dare il nostro contributo anche nei futuri progetti di system integration grazie alla nostra recente acquisizione e alla costituzione della nuova Società RES PGB specializzata proprio in questo ambito”, ha concluso Rino Adamo.