Come non incorrere in spiacevoli sorprese

A cura di di Jerome Sicard, Regional Manager di MarkMonitor per il Sud Europe

La stagione delle vacanze è ufficialmente iniziata e la corsa al last minute è più accesa che mai. Nel 2015 in Italia ci sono state 32 milioni di partenze, quasi 2 milioni in più rispetto al 2014, un segnale estremamente positivo per il settore del turismo. Il 2016 non sarà da meno dal momento che si prevedono 36 milioni di italiani in viaggio. Non aumenta solo il numero di vacanzieri, anche la spesa per le vacanze si aggira intorno ai 3 miliardi in più rispetto allo scorso anno.

Secondo un recente studio del Touring Club Grecia, Francia, Spagna e Stati Uniti saranno le destinazioni all’estero preferite dagli italiani, ma il 68% di chi si metterà in viaggio rimarrà in Italia.

Anche se la meta preferita rimane la penisola, gli italiani dovranno affrontare la gestione e la prenotazione del viaggio, cercando offerte e sistemazioni più convenienti. Voli, hotel, auto a noleggio e accessori per le vacanze, secondo l’ultima ricerca di MarkMonitor (azienda specializzata nella protezione del brand online), vengono ormai completamente acquistati online da oltre due terzi dei consumatori in tutto il mondo, il 60% in Italia. 

Laptop, mobile e tablet, tramite siti diretti o aggregatori, ormai per prenotare un viaggio abbiamo solo l’imbarazzo della scelta. 

Sempre secondo questo sondaggio i motivi che convincono i vacanzieri a usare Internet sono soprattutto la facilità, il costo e la varietà che il panorama digitale offre loro. La maggioranza (88%) ha dichiarato di aver effettuato una prenotazione online perché era più semplice, il 52% perché più economica e il 40% per le ampie possibilità di scelta. Anche la velocità è un fattore determinante: per prenotare una vacanza occorrono in genere trenta minuti, molto spesso ne bastano anche una decina.

Internet si conferma quindi un ottimo strumento per la prenotazione di vacanze online, ma bisogna fare attenzione. Dalla ricerca effettuata da MarkMonitor è emerso infatti che il 7% degli intervistati è rimasto insoddisfatto dei risultati della propria prenotazione, e più di un terzo di questi hanno segnalato anche il furto o l’abuso dei propri dati della carta di credito.

Per non rischiare, MarkMonitor ci ricorda alcuni semplici accorgimenti per evitare di farsi rovinare le vacanze da una prenotazione sbagliata:

1) Fate attenzione al sito da cui acquistate: non prenotate mai viaggi online su siti web pubblicizzati attraverso messaggi email indesiderati o spam. Verificate che nella barra degli indirizzi sia presente https://, in cui la ‘s’ indica che il sito è sicuro. Eventuali errori di ortografia nel sito web e nell’URL potrebbero indicare che il sito è fasullo. Infine, immancabile quando si effettua un pagamento è il simbolo del lucchetto, sempre nella barra degli indirizzi quando la transazione è protetta.

2) Occhio alle opzioni di prenotazione e feedback: non mancate di controllare sui siti da cui acquistate se vi è la possibilità di annullare la prenotazione, poiché un rivenditore in buona fede dovrebbe fornire questa opzione, le istruzioni dettagliate su eventuali rimborsi e un’informativa sulla privacy chiara e dettagliata. Prima di acquistare fate delle ricerche in rete, controllate la reputazione dei siti sospetti e le recensioni dei clienti. La reazione più comune (42%) degli intervistati da MarkMonitor tra non era stato soddisfatto della propria prenotazione è stata infatti di postare una recensione negativa.

3) Scegliere con cura i termini di ricerca: i truffatori sono molto abili nel trarre in inganno i consumatori. Essi infatti intercettano i consumatori che cercano pacchetti e viaggi a buon mercato utilizzando parole chiave legate ad alcuni dei marchi più riconosciuti, anche in nel mondo del travelling, associandole a termini come “offerta”, “sconto”, “last minute” ecc. Quando si cercano affari è sempre una buona idea farlo direttamente sui siti di compagnie aeree o hotel, oppure su siti aggregatori affidabili.