Sebbene in crescita, l’Italia scende di tre posizioni a livello mondiale (54esima posizione) e di sei posizioni a livello EMEA (28esima). La velocità media di connessione si attesta a 8,2 Mbps, con un aumento di 9,8% rispetto al trimestre precedente (Q4 2015) e del 33% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (Q1 2015).

Akamai Technologies ha pubblicato il Rapporto sullo Stato di Internet relativo al primo trimestre 2016. Questi i dati salienti: 

Velocità di connessione medie e di picco: proseguono i trend di crescita positiva nei paesi europei

  • La velocità media di connessione su scala globale è aumentata del 12% rispetto al quarto trimestre del 2015, attestandosi a 6,3 Mbps, con un incremento del 23% su base annuale.
  • La Corea del Sud ha registrato la velocità media di connessione più elevata pari a 29,0 Mbps, seguita dalla Norvegia (21,3 Mbps) e dalla Svezia (20,6 Mbps). In questo trimestre, altri cinque paesi europei sono entrati nella classifica dei primi 10 paesi/regioni: la Svizzera (18,7 Mbps), la Lettonia (18,3 Mbps), i Paesi Bassi (17,9 Mbps), la Repubblica Ceca (17,8 Mbps) e la Finlandia (17,7 Mbps).
  • Le variazioni su base annuale delle velocità media di connessione sono state positive per tutti paesi europei sottoposti a sondaggio, ad eccezione dell’Irlanda, che ha registrato un calo del 14%, portandosi a 14,4 Mbps. Tutti gli altri paesi hanno evidenziato incrementi annuali a due cifre, con la Norvegia che ha ancora una volta registrato l’aumento maggiore pari al 68%.
  • Sebbene in crescita, l’Italia scende di tre posizioni a livello mondiale (54esima posizione) e di sei posizioni a livello EMEA (28esima). La velocità media di connessione si attesta a 8,2 Mbps, con un aumento di 9,8% rispetto al trimestre precedente (Q4 2015) e del 33% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (Q1 2015).
  • La velocità media di connessione su scala globale è aumentata del 6,8% raggiungendo i 34,7 Mbps nel primo trimestre, con un incremento del 14% su base annuale.
  • La Romania si conferma il paese europeo con la media delle velocità di picco più alta nel primo trimestre del 2016, con un incremento trimestrale del 12%, attestandosi a 82,4 Mbps. Le variazioni su base annuale sono state positive su tutta la linea per i paesi europei sottoposti a sondaggio nel primo trimestre con pochissime eccezioni. La Norvegia ha raggiunto l’aumento maggiore con un incremento del 47% rispetto all’anno precedente, mentre l’aumento più basso è stato registrato dall’Irlanda, con un incremento pari al 2,7%.
  • La media delle velocità di picco raggiunta in Italia nel trimestre in esame è pari al 36,5 Mbps, aumentando del 14% rispetto al trimestre precedente e del 20% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (Q1 2015). Passa dalla penultima alla quartultima posizione a livello EMEA e sale alla 75 posizione a livello mondiale.
  • In totale, 25 dei 31 paesi europei sottoposti a sondaggio hanno raggiunto medie di velocità di picco di almeno 50 Mbps.

Connettività a banda larga: i paesi europei all’avanguardia nell’adozione di connessioni a 25 Mbps

  • L’adozione di connessioni a 10 Mbps, 15 Mbps e 25 Mbps su scala globale è notevolmente aumentata nel primo trimestre del 2016, registrando incrementi del 10%, 14% e 19% per ciascuna soglia.
  • Nel primo trimestre del 2016, Malta e Bulgaria sono state alla testa della regione europea nell’adozione della banda larga a 4 Mbps, con un 97% degli indirizzi IPv4 che si è connesso alla piattaforma Akamai a velocità medie pari o superiori alla soglia.
  • Sul fronte adozione della banda larga (>4 Mbps), l’Italia registra un aumento del 5,7% rispetto al trimestre precedente. Nel nostro paese, rispetto invece allo stesso periodo dello scorso anno (Q1 2015) le connessioni a banda larga sono aumentate del 20%, raggiungendo l’83% del totale. 
  • La Svizzera ha superato i Paesi Bassi riconquistando il primo posto nell’adozione della banda larga a 10 Mbps tra i paesi europei sottoposti a sondaggio nel primo trimestre del 2016, con un tasso di adozione pari al 68%. Tutti i 31 paesi europei sottoposti a sondaggio hanno comunque registrato incrementi annuali nel primo trimestre. Quattro paesi, capeggiati da Cipro e Croazia con incrementi pari rispettivamente al 297% e al 274%, hanno registrato tassi di adozione più che raddoppiati rispetto al primo trimestre del 2015.
  • Notizia positiva per il nostro paese anche sul fronte adozione dell’high broadbandsono il 18% le connessioni sopra i 10Mbps, in crescita rispetto ai periodi precedenti. Nel primo trimestre del 2016, l’Italia registra un aumento del 27% rispetto al trimestre precedente (Q4 2015) e del 135% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (Q1 2015).
  • In Europa, la Norvegia mantiene la prima posizione nella classica dell’adozione della banda larga a 15 Mbps, con il 50% degli indirizzi IPv4 che si sono connessi alla piattaforma Akamai a velocità medie pari o superiori alla soglia, con un aumento del 12% rispetto al quarto trimestre del 2015. Le variazioni su base annuale sono state positive in tutti i paesi europei sottoposti a sondaggio, tra i quali la Croazia ha registrato un incremento vertiginoso del 233% rispetto al primo trimestre del 2015.
  • Anche per questo rapporto, tutti i paesi EMEA inclusi nello studio hanno registrato nel trimestre in esame una crescita. L’Italia però, con solo il 7% delle connessioni uguali o superiori ai 15 Mbps,scende nella classifica posizionandosi al 52esimo posto a livello mondiale e al 28esimo a livello EMEA, con un aumento del 33% rispetto al trimestre precedente (Q4 2015) e del 168% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (Q1 2015).
  • I paesi europei continuano a dominare la classifica globale dei primi 10 paesi/regioni per quanto riguarda l’adozione di connessioni a 25 Mbps con la Norvegia (classificata al 2° posto), la Svezia (al 3°), la Lettonia (al 5°), la Finlandia (al 7°), la Svizzera (all’8°), la Danimarca (al 9°) e i Paesi Bassi (al 10°). Inoltre, la Norvegia e la Danimarca hanno registrato incrementi notevoli su base annuale rispettivamente del 186% e del 170%.

IPv4 e IPv6: il Belgio continua a confermarsi leader mondiale nell’adozione dello standard IPv6

  • A livello globale, il numero di indirizzi IPv4 univoci che si sono connessi alla Akamai Intelligent Platform è diminuito dello 0,2%, portandosi a 808 milioni. Nella classifica dei primi 10 paesi/regioni, la Francia (al 7° posto) si contrappone a questo trend, registrando l’incremento su base trimestrale più elevato pari al 2,5%.
  • Il Belgio si è confermato il leader globale nell’adozione dello standard IPv6, con il 36% di connessioni alla piattaforma Akamai avvenute tramite IPv6, con un calo del 3,1% rispetto al trimestre precedente. Altri cinque paesi europei sono entrati nella classifica dei primi 10 paesi/regioni per quanto riguarda l’adozione dello standard IPv6: la Grecia (al 2° posto), la Svizzera (al 3°), la Germania (al 4°), il Portogallo (al 5°) e la Francia (al 9°). Dopo l’aumento straordinario del 113% nel trimestre precedente, la Francia ha registrato un calo del tasso di adozione dello standard IPv6 pari al 12% nel primo trimestre del 2016.

Connettività mobile: il Regno Unito ha registrato la velocità di connessione mobile media più elevata

  • Nel primo trimestre del 2016, il Regno Unito ha nuovamente registrato la velocità media di connessione mobile più elevata del mondo pari a 27,9 Mbps, mentre il Belgio si è classificato al secondo posto con 19,4 Mbps, una velocità pari a circa il 70% di quella del Regno Unito.
  • Nel trimestre in esame, in Italia la velocità media di connessione mobile raggiunge i 10,8 Mbps con picchi medi di 70,5 Mbps.