I manager delle principali aziende italiane hanno condiviso progetti e prospettive future basate su SAP HANA all’Innovators Circle

Nel corso del primo incontro di “Innovators Circle”, promosso da SAP e Intel in collaborazione con IDC in cui CIO e Business Manager delle più importanti aziende italiane – responsabili di progetti di trasformazione digitale – tenutosi a Milano, sono stati trattati temi legati all’evoluzione dell’Information & Operating Model delle organizzazioni, all’evoluzione del ruolo del CDO (Chief Digital Officer) nel delineare la leadership digitale in modo sinergico e complementare ai CIO e ai nuovi business model per le aziende in un’economia sempre più interconnessa.

Ci troviamo in un momento dove le sfide di business come il bilanciamento tra costi, rischi e performance, le creazioni di nuovi modelli di customer engagement o di gestione dei partner si basano sull’innovazione: piattaforme in-memory, soluzioni avanzate di collaborazione e analytics e modelli in cloud devono supportare le aziende a compiere un salto di qualità nell’eccellenza operativa,” ha dichiarato Matteo Losi, Innovation Sales Director di SAP Italia. “SAP HANA rappresenta la nostra proposta di semplificazione e trova i suoi principi fondanti sulla correttezza e la qualità del dato, sulla fruibilità dell’informazione in tempo reale – colmando il gap tra transazionale e analytics – e su un’esperienza utente facile e predittiva”.

I lavori dell’Innovators Circle di Milano sono stati aperti da Fabio Rizzotto, Senior Research and Consulting Director di IDC Italia, che ha condiviso i risultati emersi da un’analisi europea che ha offerto elementi concreti su come le aziende possono intraprendere e affrontare il proprio percorso nella roadmap della trasformazione digitale. Rizzotto ha presentato in anteprima in Italia il Digital Transformation Maturity Scape Benchmarking Tool promosso da SAP, che permette alle aziende di conoscere il proprio posizionamento digitale e ricevere indicazioni personalizzate per orientarsi nella Digital Transformation.

La trasformazione digitale è in pieno corso e ha già portato le aziende dentro nuove dimensioni in termini di tecnologie, modelli di business e di “solution creation”, customer touch-point, ecosistemi di partnership e coopetitivi”, ha sottolineato Fabio Rizzotto. “Muoversi con consapevolezza dentro questo processo inarrestabile richiede grandi capacità di disegno e attuazione, necessarie per raggiungere in modo progressivo stadi crescenti di maturità imposti dalle nuove regole di competizione. Confronto e circolarità – tra leader aziendali, tra azienda e altre organizzazioni sul mercato, tra impresa e partner tecnologici – saranno sempre più determinanti per cogliere l’essenza dell’innovazione oggi e tracciare le direzioni future di questa trasformazione”.

Fabrizio Alberton, Chief Information Officer di Branca International, ha presentato l’approccio seguito dall’azienda per realizzare una strategia digitale partendo dal leitmotiv che ha guidato i Fratelli Branca nella loro storia di successo di oltre 170 anni: “novare serbando”. Fondata nel 1845 a Milano, oggi Branca International conta due stabilimenti a Milano e Buenos Aires, vende 60 milioni all’anno di litri di bitter, vermouth e brandy in 160 paesi, commercializza 10 marchi e rappresenta uno dei brand di maggior successo all’estero, simbolo di eccellenza italiana. “Il mio ruolo è stato di agente di cambiamento”, ha dichiarato Alberton. “Fino all’anno scorso avevamo in casa soluzioni SAP, ma abbiamo cambiato radicalmente adottando SAP HANA Enterprise Cloud su datacenter a Walldorf sia per un maggior controllo sui costi, sia perché oggi i server fanno parte della nostra value chain. Questo modello ci permette di avere a disposizione tecnologie innovative che da soli non saremmo riusciti ad avere e risorse per poterle sfruttare al meglio”.

Proseguendo nel settore della distribuzione, Roberto Franzoni, Responsabile Sistemi Informativi di Univeg Trade, ha presentato l’evoluzione del business model di Univeg e di come la tecnologia lo stia supportando. Univeg è attiva nella produzione e distribuzione di frutta e verdura, opera in 27 paesi e conta oltre 5.500 dipendenti con un fatturato di gruppo di 3,1 miliardi di euro nel 2015.  Il mercato di Univeg si trova in una fase di profondo cambiamento dovuto alle normative comunitarie e nazionali sempre più stringenti, a richieste più personalizzate da parte dei clienti e alle crescenti certificazioni di prodotto. “Per Univeg digitalizzazione è stato sinonimo di soluzioni di Business Intelligence SAP basate su SAP HANA, migrazione dell’ambiente ERP su SAP HANA e gestione di documenti dematerializzati a supporto dei processi”, ha affermato Franzoni. “I principali vantaggi che abbiamo ottenuto sono stati il poter contare su one single version of truth, avere una reale visibilità dei processi a 360° e visualizzare il dato in modo semplice e immediato semplificando le interazioni con i responsabili di business”.

L’intervento di Raffaele Gamberini, Responsabile Sistemi Informativi di Gruppo Feltrinelli, si è invece soffermato sul ruolo del cliente finale all’interno del percorso di digitalizzazione avviato dall’azienda. Il gruppo Feltrinelli, che vede nella casa editrice la sua componente storica e, probabilmente, più nota, ha invece nell’attività retail (le librerie) l’attività prevalente. È quindi decisivo capire il cliente e metterlo al centro del nostro lavoro per confezionare proposte rilevanti – con strumenti online o attraverso il personale di vendita -, snellire la gestione del prodotto e migliorare la gestione operativa e logistica, velocizzando le consegne e l’operatività di negozio. “Mentre la scelta di SAP come sistema ERP, con SAP S/4HANA, non è stata certo originale, l’adozione di SAP HANA è stata invece una decisione specifica”, ha affermato Gamberini. “La motivazione di tale scelta è stata la ricerca di una maggiore efficienza operativa su operazioni massive (le previsioni, ad esempio) all’interno di un catalogo molto ampio di oltre 6 milioni di articoli. Ci aspettiamo in futuro di poter impiegare questa tecnologia e la sua velocità, anche nella relazione evoluta con il cliente, in attività di CRM individuale per aumentare l’efficacia delle nostre attività verso i consumatori fidelizzati”.

La prossima tappa dell’Innovators Circle si terrà il 16 giugno a Roma.