errà inaugurato venerdì 10 giugno il nuovo edificio, in cui una parte degli spazi saranno condivisi con gli architetti della città Manzoniana

Il primo esempio in Italia di connubio tra progettisti e costruttori. Nasce con questo spirito il nuovo edificio che a Lecco, in Lombardia, vedrà ingegneri ed architetti condividere una nuova sede all’interno della Casa delle Costruzioni della cittadina manzoniana.

Abbandonata la storica sede di via Roma, gli iscritti ai due Ordini si trasferiscono così nei nuovi uffici, che sono stati disegnati per rispondere alle nuove esigenze di questi professionisti, sempre più spesso chiamati a collaborare, in funzione delle specifiche competenze.

L’inaugurazione della sede, sorta in via Achille Grandi 9, è in programma per venerdì 10 giugno alle 16.30 e sarà ovviamente aperta dai saluti dei presidenti degli degli architetti Elisabetta Ripamonti e degli ingegneri Antonio Molinari. Proprio il presidente degli ingegneri lecchesi ha sottolineato la propria soddisfazione per questo traguardo: “Sono lieto di potere mettere a disposizione dei colleghi e della collettività questa nostra nuova e prestigiosa sede, che ci permetterà di adempiere al meglio ai doveri istituzionali, in particolare modo all’aspetto formativo. Inoltre, grazie ai nuovi spazi, contigui ed in parte condivisibili con i colleghi architetti, avremo sempre maggiori opportunità di entrare in contatto con la città e con i costruttori, per mettere le nostre competenze a servizio di una città sempre più proiettata verso le nuove sfide economiche e sociali“.

Al saluto introduttivo seguirà un intervento che si preannuncia molto interessante, sia per la levatura del relatore, sia per l’argomento proposto. Il professor Thomas Bock, della TUM University di Monaco di Baviera, parlerà infatti di “Urbis et Orbis: nuovi scenari nel mondo delle costruzioni e della robotica”.

Alle 18 è infine prevista una tavola rotonda, coordinata dal prof. Francesco Braghin, del Politecnico di Milano, alla quale parteciperanno, oltre a Bock, Ripamonti e Molinari, anche il professori Pierpaolo Ruttico e Giuliana Innaccone, del Politecnico di Milano, e Nicola Pedrocchi, membro del CNR.

L’interessante convegno potrà essere seguito in videoconferenza dall’aula B1.1 della sede lecchese del Politecnico..