Le prenotazioni hanno superato la fascia alta del range di riferimento mentre la transizione del modello di business accelera con gli abbonamenti al 54%

PTC ha chiuso il secondo trimestre 2016 con ricavi GAAP che hanno toccato quota 273 milioni di dollari. I ricavi non GAAP si sono invece attestati sui 274 milioni. La perdita GAAP netta è stata di 5 milioni di dollari o 0,05 dollari per azione, mentre il reddito netto non-GAAP è stato pari a 26 milioni di dollari o 0,23 dollari per azione.

Rispetto al secondo trimestre 2015, la valuta ha inciso negativamente sui ricavi nella misura di circa 9 milioni di dollari e sull’utile per azione non GAAP per circa 0,01 dollari per azione.

James Heppelmann, Presidente e CEO di PTC, ha affermato: “Siamo molto soddisfatti della nostra efficienza operativa nel secondo trimestre. Le prenotazioni hanno superato la fascia alta del range di riferimento e l’adozione del nostro modello di licenza in abbonamento ha avuto un’accelerazione, con la conseguente crescita delle conversioni dell’assistenza in abbonamento. Anche in tema di IoT continuiamo a guadagnare terreno”. Heppelmann ha poi aggiunto: “Se, da un lato, un incremento degli abbonamenti influisce negativamente su ricavi e guadagni a breve termine, dall’altro siamo convinti che il passaggio a questo modello possa generare, nel lungo termine, un valore aggiunto notevole per i nostri clienti e azionisti. Ancora più importante, il nostro impegno è continuamente rivolto verso il rigore finanziario che da sempre ci contraddistingue e, se considerati su base rettificata mista, sia i ricavi sia l’utile per azione del secondo trimestre del nostro nuovo modello di business hanno superato la fascia alta del nostro range di riferimento”.