Digitalizzare gli strumenti di incasso e pagamento del comparto pubblico significa semplificare la lo vita ai cittadini e renderli maggiormente padroni del loro tempo

Il Presidente dell’A.I.I.P Pimpinella vede con ottimismo l’evoluzione dei pagamenti elettronici verso la Pubblica Amministrazione italiana: “Il Nodo dei Pagamenti dell’Agenzia per l’Italia Digitale – AgiD rappresenta un tassello fondamentale nell’evoluzione del rapporto tra cittadini ed amministrazione. Digitalizzare i sistemi di incasso e pagamento del comparto pubblico significa semplificare la vita degli italiani. Non è uno slogan, ma un dato incontrovertibile: basti pensare che il 50% delle operazioni di pagamento che avvengono in Italia coinvolgono la pubblica amministrazione.”
           
L’esempio della Regione Lombardia è, in tal senso, il più incoraggiante: una Regione che si interessa e si adopera per la messa in atto di politiche mirate alla semplificazione delle operazioni legate ai tributi ed alle imposte dei propri cittadini è doppiamente virtuosa. In primo luogo, perché la digitalizzazione comporta risparmi, calcolati intorno allo 0,3% del PIL se ragioniamo su scala nazionale, in seconda analisi, perché un Ente Territoriale che guarda all’innovazione in materia di pagamenti digitali sarà destinato ad avere cittadini più sereni. Anche in questo caso, il ragionamento è tutt’altro che retorico: digitalizzare le operazioni di pagamento significa non costringere il cittadino a lunghe file e attese. Significa dunque valorizzare una risorsa importante come il tempo libero, e quindi permettere di effettuare operazioni verso la Pubblica Amministrazione in tempi rapidi. Secondo la mia opinione, anche la percezione stessa che si avrà della tassazione sarà differente: se la gestione della macchina pubblica è affidata a chi, in modo trasparente e tecnologico, mi permette di pagare nel tempo di un caffè quanto giustamente dovuto, allora avrò la chiara percezione di uno Stato che rema nella mia stessa direzione.

L’Associazione Italiana Istituti di Pagamento e di Moneta Elettronica, all’interno di questo scenario, sta svolgendo un ruolo di prim’ordine: “L’Associazione che rappresento ha siglato un accordo con AgiD per l’adesione dei Prestatori dei Servizi di Pagamento al Nodo: Infocamere è stato fra i primi ad aderire ed ha registrato 12.303 transazioni nel trimestre dal 1 gennaio 2016 al 31 marzo 2016. Un ottimo inizio”.

Ci sono però molte cose da migliorare secondo Il Dott. Domenico Gammaldi, Condirettore Centrale Servizio Supervisione sui mercati e sul sistema dei pagamenti di Banca d’Italia.

Se questa fosse una gara ciclistica, l’Italia risulterebbe in coda. Nonostente cià la PA ha effettuato numero sforzi per migliorare l’operatività della piattaforma digitale Pago PA destinata alle operazioni di pagamento da parte di cittadini ed imprese. Particolare attenzione è stata posta alla percezione dei cittadini, riguardo alla quale il Dott. Gammaldi ha sottolineato che “Gli italiani pongono una scrupolosa attenzione alle operazioni di pagamento ed il comparto dei pagamenti si conferma essere il vero terreno su cui costruire una nuova percezione delle amministrazioni pubbliche da parte del cittadino, step fondamentale per la digitalizzazione dell’Italia. Basti pensare ad un semplice dato, di solito ignorato rispetto ad altri del settore bancario e finanziario: il 37% delle richieste all’Arbitro Bancario Finanziario da parte dei cittadini riguardano pagamenti con carte di credito, carte di debito e conti correnti. Va  notato positivamente, inoltre, l’aumento del  tasso di crescita annuale dei pagamenti non cash per abitante in Italia registrato nel biennio 2014 – 2015: +8,50% rispetto al +5,60% del biennio 2012 – 2014”.