Elevate performance e massima protezione contro gli attacchi hacker grazie alla partnership TIM-Akamai

Expo Milano 2015 si è tenuta a Milano dal 1 maggio al 31 ottobre 2015 coinvolgendo 21 milioni di visitatori nella sua area espositiva. Numeri davvero significativi che evidenziano un interessante primato: di tutte le esposizioni universali svoltesi finora, Expo Milano è stata la prima digitale del mondo. Secondo Guido Arnone, Direttore Innovazione Tecnologica e Digital di Expo 2015, “La strategia digitale è stata un fattore centrale per attirare i visitatori e contribuire al successo dell’evento”. A tale scopo, Expo ha presentato sia un’infrastruttura Smart City on-site fisica sia un’esposizione digitale parallela focalizzata sulla web experience online, pre e post-visita. L’esperienza dell’utente e la strategia digitale sono state incentrate su una complessa presenza caratterizzata da molteplici applicazioni web e mobili: acquisti di biglietti online, una rivista digitale e un sito dedicato alla raccolta e alla presentazione di ricette gastronomiche da tutto il mondo. Il successo dell’evento è il risultato anche di una presenza digitale ottimizzata e sempre disponibile prima, durante e dopo Expo 2015 per i visitatori del sito di tutto il mondo.

Gli obiettivi

A sostegno degli obiettivi richiesti, Expo 2015 doveva soddisfare tre requisiti chiave:

  • Supportare i visitatori internazionali. Prevedendo per il sito una percentuale di visitatori provenienti dall’estero rispetto all’Italia pari al 20-30%, Expo 2015 doveva garantire le migliori performance possibili in tutto il mondo.
  • Bloccare gli attacchi informatici. Trattandosi di un evento di alta visibilità, era fondamentale proteggere l’infrastruttura dell’evento dagli hacker.
  • Mantenere la visibilità. Gli organizzatori di Expo 2015 avevano l’esigenza di monitorare l’infrastruttura online in ogni momento.

Partnership strategiche

Nel 2011, Expo 2015 ha iniziato la ricerca di partner a supporto della propria strategia digitale. La scelta è caduta su TIM a cui sono state affidate la progettazione dell’infrastruttura complessiva per Expo 2015, la fornitura dell’infrastruttura di telecomunicazioni e la gestione dell’experience digitale e di tutti i servizi web. TIM ha a sua volta selezionato Akamai per la sua Intelligent Platform e le sue soluzioni per le web performance (Dynamic Site Accelerator) e per la sicurezza sul cloud (Managed Kona Site Defender con un Web Application Firewall). “Abbiamo scelto Akamai per la sua presenza globale e la sua capacità di proteggere e garantire l’accesso ad alta velocità alle applicazioni e ai contenuti web dell’esposizione”, spiega Attilio Sergio Matteucci di TIM, Responsabile dell’architettura e dei servizi cloud di Expo 2015.

TIM ha gestito tutti gli aspetti dell’infrastruttura dell’Expo e dei servizi Akamai dal suo Competence Centre e Security Operation Center in Italia. Unendo la propria competenza e i propri servizi con quelli degli esperti di sicurezza nel Security Operations Center globale di Akamai attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, TIM è riuscita ad assicurare il funzionamento senza problemi di tutti gli aspetti digitali di Expo 2015, con la garanzia di performance ottimali del sito e delle applicazioni. Inoltre, nel corso dell’esposizione, Akamai ha mitigato vari attacchi volumetrici di tipo DDoS (Distributed Denial of Service). In più, il Web Application Firewall ha bloccato fino a 360.000 richieste al mese associate ad attacchi a livello delle applicazioni, spesso progettati per sottrarre dati o danneggiare siti web, come i tentativi di attacchi SQL injection e XSS (Cross-Site Scripting).

“Grazie a TIM e Akamai abbiamo avuto accesso a soluzioni always-on, a una visione in tempo reale degli eventi di sicurezza e del traffico online e a un supporto immediato”, ha concluso Matteucci.