Nonostante l’87% abbia effettuato acquisti online nell’ultimo anno, il 99% è concorde che lo store fisico sia indispensabile

Secondo la ricerca dell’Unione Nazionale Consumatori, solo il 13% degli intervistati ha dichiarato di non aver effettuato acquisti on-line nell’ultimo anno ma, al contempo, il negozio fisico resta irrinunciabile per il 99% del campione.

Per quanto riguarda l’acquisto di elettronica ed elettrodomestici, lo studio ha evidenziato che il 43% dei rispondenti è ricorso a Internet almeno una volta negli ultimi 12 mesi.

Alessandro Butali, Presidente della AIRES, dichiara: “In Italia il negozio fisico continua a dare fiducia e a rappresentare un punto di riferimento per il cliente. Il consumatore ha bisogno di assistenza competente per l’acquisto e del rapporto personale con gli addetti alle vendite. Va evidenziata, inoltre, la problematica della sicurezza in rete, che in certi casi potrebbe ancora dissuadere dall’acquistare online”.

Non meno importante, è la penetrazione disomogenea della banda larga sul territorio nazionale. È un problema che verrà sicuramente risolto nel tempo ma, in linea generale, gli italiani sono più tradizionalisti e la vicinanza del punto vendita, grazie ai tanti negozi presenti sul territorio, ha un’influenza importante.

È indubbio che anche da noi, Internet stia assumendo un ruolo sempre più importante e in questo contesto  registriamo anche una forte crescita il «pick and pay», ossia della pratica di prenotare o acquistare on line per poi ritirare in negozio. Tutto questo è un bene, ma non dobbiamo passare da un eccesso all’altro.  –  ha proseguito Butali.

Con ampia probabilità, la quota degli acquisti online non raggiungerà i numeri che si riscontrano in talune aree del nostro Continente. Nei Paesi Scandinavi, ad esempio, i problemi legati al clima, alla bassa densità di negozi e alla distanza da percorrere per recarsi fisicamente in negozio spiegano bene il grandissimo ricorso agli acquisti on line. Non dobbiamo dimenticare, poi, la struttura sociale, demografica e geografica che rende l’Italia unica al mondo, e difficilissima da omologare a modelli distributivi di altri Mercati.

In quanto attori multicanale, imprese appunto Bricks & Clicks, che rappresentano le maggiori quote di mercato in tutti i segmenti della elettronica di consumo e dell’elettrodomestico, la vocazione delle imprese aderenti alla Aires è ovviamente  quella di mirare all’eccellenza e alla massima soddisfazione dei Clienti sia nei negozi fisici che nelle vendite online. – ha spiegato Butali – In particolare, sul versante del commercio elettronico riteniamo fondamentale che tutti gli attori possano competere ad armi pari, in un quadro legislativo chiaro, trasparente e non discriminatorio. In questa ottica abbiamo avviato un promettente dialogo con il Consorzio Netcomm del quale apprezziamo le competenze e l’importante opera di diffusione di una nuova cultura d’impresa per la quale il commercio online possa rappresentare un reale elemento di crescita dell’economia nazionale”.