La più grande sfida tecnologica riguarda la gestione dei dati

Settore assicurativo, l'innovazione passa da persone, processi e dati - cambia la percezione dei più giovani verso le assicurazioni

IoT è una dei più entusiasmanti percorsi evolutivi della Rete che prevede il passaggio dalla connessione di PC e apparecchi mobili alla connessione di oggetti in senso più generale, dai veicoli alle abitazioni, dagli elettrodomestici ai wearable.

In questo senso la telematica relativa alle polizze auto è uno dei progetti già avviati, che vede l’Italia ai primi posti nel contesto internazionale. I benefici che si intendono cogliere sono, allo stadio attuale, per lo più limitati al contrasto alle frodi e all’assistenza a conducente e passeggeri. Le potenzialità tuttavia sono assai più grandi: da nuove modalità operative nella gestione della copertura a nuove modalità di tariffazione e gestione del sinistro.
Ci sono le premesse per una cambio di paradigma a livello di intera industria: distribuzione (sono ancora necessari intermediari per avere “prossimità” con il cliente?), fruibilità e pervasività dell’informazione (il pubblico, e di conseguenza le normative che dovranno essere sviluppate, condividerà con gli operatori assicurativi anche di questo tipo di informazioni?) e organizzative (chi si occupa di dati e tecnologia all’interno delle compagnie è pronto ad assumere un ruolo di leadership?)

Assicurare un’auto: quali i passi fondamenti da seguire da un punto di vista tecnologico?

I dati sono ovunque, al punto che non saranno più necessari i lunghi questionari assuntivi a cui siamo abituati, nè interazioni face-to-face e nemmeno molte altre attività ora non automatizzate. La più grande sfida tecnologica per noi operatori riguarda a mio parere la gestione dei dati. Come si acquisiscono e da quali fonti? Come si organizzano per poterli analizzare? Come tutto questo si trasforma in un vantaggio competitivo? Non ci sono dubbi che coloro che troveranno valide risposte a queste domande saranno tra i vincitori di questa nuova fase.

A cura di Bambini Massimo, Chief Underwriting Officer di PRIMA.IT