Una panoramica dei virus che hanno infettato i dispositivi Apple

Ogni volta che un utente comincia a navigare sul web, migliaia di bot tracciano ogni suo movimento ed inviano a terze parti interessate informazioni come i siti che visita, le parole chiave e le ricerche effettuate, la sua posizione ed i dispositivi utilizzati.

Gli utenti sono ancora fermamente convinti che i computer Apple siano meno esposti alle cyber minacce e che quindi non abbiano bisogno di una protezione supplementare. Purtroppo questo però non corrisponde al vero. Molte cyber minacce –  il phishing, le connessioni poco protette, gli utenti dotati di scarsa cyber-savviness ed altri punti deboli – infatti consentono ai criminali informatici di causare danni ad utenti che utilizzano qualsiasi tipo di dispositivo, che sia Windows, Mac, Android, o un iPhone.

Il primo virus per MAC diffusosi via Internet, attraverso messaggi infetti via iChat, è apparso nel 2006. Il virus, chiamato Leap-A, ha l’obiettivo di spiare l’utente per rubare dati sensibili attraverso un’immagine che si infiltra nella lista dei contatti delle vittime e tra le altre componenti del OS X.

Nel 2007 è stato il turno di RSPlug-A, un malware che si diffonde come codec video nei siti con materiale pornografico, alterando i browser degli utenti affinché possano essere hackerati e ridiretti verso siti phishing. Anche per questo malware l’obiettivo è quello di rubare i dati sensibili dell’utente, in special modo le password e le credenziali per l’accesso ai siti di transazioni online. Anche iWorkS-A Trojan, nel 2009, accedendo ai comandi della tastiera dell’utente aveva come obiettivo il furto dell’identità dell’utente.

Del 2011 è MacDefender, il virus travestito da antivirus e scareware funzionante via pop-up. Anche qui l’obiettivo del malware era quello di ottenere informazioni utili relative alle carte di credito dell’utente.

Flashback è apparso nel 2012 sfruttando le vulnerabilità di Java per installarsi nel computer delle vittime.

Nel 2013 e nel 2014 appaiono rispettivamente i due trojan Janicab e Leverage. Il primo mascherato da falso documento pdf permetteva di registrare l’attività delle vittime, mentre il secondo mascherato da file immagine, installava una backdoor permanente sul pc dell’utente malcapitato.

La famiglia di malware Wirelurker appare nel 2014 e infetta sia dispositivi mobile con sistema iOS che portatili e computer Mac con OS X attraverso app installate sui dispositivi.

Freak, vulnerabilità presente nei dispositivi apple appare nel 2015 e ha come obiettivo azioni di spionaggio sugli utenti e la registrazione dei loro dati ed infine YiSpecter del 2016 è un malware molto resistente che infetta dispositivi IOS, riuscendo a sopravvivere addirittura alla disinstallazione manuale.

Anche se il rischio non è ancora ai livelli della piattaforma Windows, la minaccia dei virus per Macintosh è reale e in costante aumento, meglio non sottovalutarli sopratutto se si hanno dati importanti, personali e di lavoro.