I marketer possono unificare una campagna ottimizzando i media sugli individui e sui loro momenti unici di influenza. La soluzione Rocketfuel

Non è una novità che i consumatori utilizzino, nella stessa giornata, smartphone, tablet e computer. Infatti, in media una famiglia in Europa possiede 10 dispositivi digitali e nell’arco della giornata i singoli individui fanno ricerche online sui diversi device che hanno a disposizione.

Ma se una persona ha uno smartphone, un tablet e un laptop per uso personale e magari anche un computer portatile per lavoro, potrebbe sorprendere scoprire che questi quattro device potrebbero essere percepiti come se corrispondessero a sei o addirittura otto individui diversi invece che a uno solo come nella realtà. La grande varietà di nuovi e sempre più intelligenti dispositivi mobile rappresenta una grande opportunità per i marketer ma se le persone non sono legate ad un solo dispositivo, perché invece dovrebbero esserlo i piani di marketing?

Sono finiti i tempi in cui un inserzionista approcciava una campagna per compartimenti stagni, canale per canale e in modo device-centrico. Questo modo di operare è stato sostituito da un approccio più performante, che mette il cliente al centro e che permette di gestire l’intera “giornata” dell’utente. Il cross-device è il primo passo nella prossima generazione di adv digitale, che estende i vantaggi del programmatic ovunque attraverso tutti i canali e i dispositivi, includendo i wearable e, in futuro, l’Internet delle cose e oltre. Con l’ottimizzazione basata sull’intelligenza artificiale di Rocket Fuel, i marketer possono ora raggiungere un individuo nel momento di maggiore “influenzabilità”, sul dispositivo più appropriato e con il giusto messaggio per ottenere gli obiettivi della loro campagna.

I vantaggi includono:

  • Miglior ROI  L’analisi delle prime campagne cross-device di Rocket Fuel ha rilevato che gli inserzionisti hanno raggiunto un aumento del ROI del 31%, grazie all’ottimizzazione della spesa sui media, trasversalmente ai canali, utilizzando profili cross-device.
  • Miglior attribuzione – Quante conversioni su desktop vengono generate dalle impression su smartphone Android? Con l’attribuzione cross-device, gli inserzionisti possono finalmente attribuire la corretta influenza sulla conversione a ogni device per capire esattamente cosa sta davvero funzionando.
  • Potenti cross-device insights – I marketer possono ora capire meglio come i dati cross device influenzano la performance di una campagna e possono beneficiare di insight più approfonditi come proprietà del dispositivo, influenza cross-device e media mix ottimale.

Secondo uno studio di Nielsen commissionato da Rocket Fuel nel 2015, la copertura di Rocket Fuel sui consumatori cross-device è del 50,0% – quasi cinque volte superiore a quella degli altri competitor (sono risultati pubblici). La stessa ricerca dimostra che Rocket Fuel è riuscita a prevedere l’accuratezza della relazione cross-device il 97,5% delle volte – un tasso di accuratezza più alto rispetto a qualsiasi altro fornitore di tecnologia probabilistica cross-device.

L’ottimizzazione cross-device offre un futuro che permette ai marketer di unificare una campagna ottimizzando i media sugli individui e sui loro momenti unici di influenza, sia che stiano utilizzando un computer o dei dispositivi mobile. Avere questa visione completa del percorso del consumatore permette ai marketer di avere un collegamento diretto con le persone e non solo con i loro dispositivi.