I lavoratori perdono oltre 2 mesi di lavoro per la gestione dei documenti

Secondo un nuovo white paper IDC, le sfide correlate alla gestione dei documenti risultano dispendiose in termini di tempo per i dipendenti, con una conseguente perdita del 20% in termini di produttività su base annua, equivalente a oltre 2 mesi di lavoro. Secondo questo rapporto, il problema è legato alla crescita esponenziale nell’accesso alle informazioni, ossia una delle tre principali tendenze indicate da IDC come fattori trainanti delle iniziative volte a migliorare l’efficienza dei processi aziendali.

Con il titolo “I vostri processi aziendali stanno soffocando la vostra opportunità di mercato? Stampa conveniente e gestione dei documenti tramite gli MFP intelligenti”, il white paper è stato scritto da Jacqui Hendriks, responsabile IDC della pratica di consulenza e ricerca sulle soluzioni per la gestione di documenti e servizi di stampa gestita a livello europeo.

La ricerca mostra una serie di tendenze principali che stanno modificando gli odierni ambienti di lavoro in continua evoluzione. Il rapporto rivela che, negli ultimi anni, si è registrata una crescita esponenziale nell’accesso alle informazioni e nella trasmissione dei dati. In effetti IDC prevede, nel 2015, un aumento pari a sei volte il volume dei dati ricevuti dalle aziende nel corso degli ultimi cinque anni, un dato che è destinato a crescere ad un tasso analogo. La sfida per le aziende consiste nell’interpretare i dati ricevuti in maniera appropriata e fornirli nel modo più efficiente in termini di costi e di tempi.

Nell’era del cloud, il livello avanzato di funzionalità apportato al mercato dalla nuova generazione degli MFP intelligenti, può svolgere un ruolo chiave nell’aiutare le aziende a soddisfare le mutevoli esigenze di un ambiente di lavoro in continua evoluzione“, afferma Terry Kawashima, Amministratore Delegato di OKI Europe Ltd.

Equilibrare l’esigenza di ridurre i costi operativi e, al contempo, aumentare la produttività rappresenta un ulteriore fattore trainante di molte iniziative relative all’ambiente di lavoro. In questo scenario, le aziende si stanno sempre più focalizzando sui costi operativi associati alle operazioni di stampa e sulla ricerca di modi in grado di ottimizzare le loro attività.

La terza rilevante tendenza negli ambienti di lavoro in continua evoluzione, individuata nel white paper, consiste nell’impatto rappresentato dalla crescente forza lavoro mobile: IDC stima che, entro il 2018, il 75% dei dipendenti lavorerà da dispositivi mobili a casa, durante gli spostamenti, in altre sedi aziendali o presso le sedi dei clienti. Questa crescente forza lavoro mobile ha, a sua volta, creato l’esigenza di disporre di informazioni affidabili ovunque e in qualsiasi momento.

In tale contesto il white paper di IDC afferma che gli MFP intelligenti devono essere in grado di stampare perfettamente da tutti i tipi di dispositivi mobili. Questi dispositivi devono essere in grado di offrire una stampa sicura dai dispositivi mobili proteggendo da eventuali virus o minacce informatiche, controllando gli accessi e tutelando la proprietà intellettuale aziendale.

Secondo IDC, i dispositivi che soddisfano questi ed altri criteri chiave possono automatizzare diversi processi e incrementare rapidamente la produttività per l’azienda. In tal modo gli MFP intelligenti risultano dispositivi da acquistare per il 70% delle aziende europee che vorrebbero adottare strumenti di automazione dei processi aziendali per incrementare la produttività dei dipendenti.