Le soluzioni incentrate sui bisogni dei consumatori e un approccio più snello turba l’ordine costituito delle banche tradizionali

Uno studio di PwC sottolinea che il 55% dei dirigenti di banca considera una minaccia per il loro business i nuovi player attivi nel settore finanziario. La relazione invita inoltre le banche tradizionali a sviluppare un modello di business che pone al centro il consumatore nei prossimi 5 anni, pena la perdita di competitività nel mercato.

Le banche e gli istituti finanziari tradizionali stanno attraversando un periodo di grande crisi, complice la proliferazione di piccole e medie imprese operanti nel settore del fintech che fanno loro concorrenza. Credit Suisse ha chiuso il bilancio del 2015 in negativo, facendo registrare una perdita di 2,9 milardi di franchi, nonostante avesse intrapreso un programma di ristrutturazione. Deutsche Bank ha registrato una perdita netta di € 6,8 miliardi nell’anno 2015 con il bilancio gravato da enormi costi di ristrutturazione, accantonamento rischi e basso reddito nonché da problemi legali.

Il settore retail è quello in cui le banche scontano maggiormente l’arretratezza e la poco competitività di fronte alle soluzioni innovative proposte dalle startup del fintech.

Startup innovative come TransferWise, Nutmeg and Funding Circle stanno sempre più frammentando il mercato dei servizi finanziari. Grazie ad un approccio più snello che si focalizza sulle esigenze dei consumatori, i nuovi attori stanno turbando l’ordine costituito delle banche tradizionali, ponendosi come nuova fonte di innovazione dei servizi finanziari e cercando di coniugare l’innovazione tecnologica con quella finanziaria.

Le startup di Fintech hanno avuto l’intuizione di proporre modelli di business innovativi nel settore dei servizi finanziari ai consumatori.  A differenza dei loro concorrenti tradizionali, le startup del Fintech si sono concentrate sulla creazione di soluzioni monouso, progettate per offrire una migliore esperienza all’interno di un solo prodotto o servizio”, ha dichiarato Dan Wagner, fondatore e CEO Powa Technologies.

Negli ultimi anni – ha proseguito Dan Wagner – abbiamo assistito all’ascesa del mobile banking, soprattutto negli Stati Uniti, dove i numeri di accesso ai servizi bancari tramite app ha superato quello dei clienti che si recano alla filiale. Le ultime ricerche stimano che l’81% degli americani eseguirà operazioni bancarie tramite smartphone entro il 2020 e che la popolarità del servizio si estenderà fuori le mura degli Stati Uniti”.

Gli utenti – ha concluso Dan Wagner – stanno inviando un messaggio forte e chiaro alle banche: la convenienza del servizio non è mai stata una priorità così grande e poter disporre di servizi bancari dovunque e in qualsiasi momento è diventato un requisito imprescindibile.  Le banche tradizionali rischiano di soccombere se non riusciranno a soddisfare le mutate esigenze dei consumatori in questo settore”.